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La Sicilia al Vinitaly 2012: il vino e non solo

Quattro giorni dedicati al vino del Dio Bacco: il Vinitaly riserva un open space ai vini delle maggiori cantine siciliane, dal Tasca d'Almerita a Donnafugata

  • 22 marzo 2012

Una fiera interamente dedicata al vino: da domenica 25 a mercoledì 28 marzo al via la 46° edizione della manifestazione per eccellenza in tema di vino e distillati e della loro produzione, il Vinitaly 2012. Quattro giorni riservati alla bevanda del Dio Bacco, il vino, ottenuto dalla fermentazione del frutto della vite, l'uva, sia essa pigiata o meno, o del mosto. Una rassegna articolata in convegni, incontri e dibattiti, con annesse degustazioni. Tutta l’Italia dei vini raccolta in un’oasi nel cuore di Verona che diventa vetrina ideale per le più importanti cantine enologiche della penisola.

E i vini della Sicilia? Una terra che per condizioni climatiche, dalla temperatura mite, con una leggera brezza marina nelle sue distese collinose, è riuscita ad imporsi nel binomio, ormai noto in tutto il mondo, in coppia con “vini”. Stand interamente dedicati al vino prodotto dalla coltivazione di uve bianche, soprattutto della zona della Sicilia occidentale, e di quelle a bacca rossa originarie della parte orientale dell’isola. Uve autoctone usate per la produzione di vini dal Nero d’Avola, al Bianco d’Alcamo, dal Grillo, all’Inzolia, per finire con vini dolci e liquorosi come la Malvasia delle Lipari, il Passito di Pantelleria, fino allo Zibibbo.

Questo lo spirito che ha spinto i vertici l'Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia a far presentare alla fiera enologica più importante d’Europa la neonata Federazione delle Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia. Una kermesse che mette in luce in anteprima i prodotti dell’ultima vendemmia siciliana nel padiglione numero 2. Un open space interamente vissuto dalle più prestigiose cantine nostrane: dai vigneti di Cottanera alle pendici dell’Etna, dove si svolgono tutte le fasi della filiera dalla raccolta all'imbottigliamento, a quelli di Tasca D’Almerita riconosciuta come miglior cantina italiana dell’anno per la guida “Vini d’Italia 2012” del Gambero Rosso.

È lo stesso Alberto Tasca, amministratore delegato dell’azienda ad aver dichiarato che: «Il vino italiano di qualità, nel mondo, piace sempre di più e la Sicilia è una delle regioni vitivinicole più apprezzate e conosciute». Infine, anche la cantina di Vinzia Di Gaetano, Firriato, si presenta alla fiera veronese come “Miglior produttore dell’anno” per l’Annuario dei Migliori Vini italiani 2012 di Luca Maroni.

Novità di quest’anno sono due: per prima, la presentazione del “Panettone al Kabir, Moscato di Pantelleria di Donnafugata”, nato dalla collaborazione tra due realtà d’eccellenza dell’enogastronomia italiana, da un lato la cooperativa “I Dolci di Giotto”, con il lavoro svolto dai maestri pasticceri detenuti del carcere di Padova, dall’altro l’esperienza e la qualità dei profumi mediterranei firmati Donnafugata, marchio che è riuscito ad unire le uve Zibibbo con gli aromi di scorza d’arancio, melone e rosa. Infine, quest’anno sarà riservato uno spazio all’olio della Sicilia, con degustazioni apposite di oli extravergini prodotti in uliveti residenti nelle varie zone dell’isola.

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