La Regione Sicilia darà lavoro a 2500 nuovi giovani

Tutto muta, anche in Sicilia. Anche quando l'argomento in questione è quello tribolato e pluridiscusso dell'occupazione giovanile, finora apparentemente imbrigliato da una gestione lenta, anestetizzata. È il momento di un cambio di manovra, di un inversione di marcia. E questo Rosario Crocetta lo sa bene, tanto da scuotere il torpore con un provvedimento che porterà 2500 giovani a varcare la soglia degli uffici dei Comuni. Perché lavorino, perché crescano. E perché percepiscano un compenso.

Secondo quanto scritto su La Repubblica, ad annunciare quello che sembra essere il primo passo per la lotta alla disoccupazione degli under 30 è Antonello Pezzini, consulente del Comitato economico e sociale europeo. Un progetto che richiede impegno e costanza, una strategia che ricorda il respiro sospeso durante l'attesa. L'approvazione infatti deve ancora arrivare, così come i fondi della Regione e del ministero della Coesione territoriale. Fondi che ammonterebbero a 18 milioni di euro, finalizzati a incentivare le energie sostenibili, a stilare progetti e, naturalmente, a stipendiare i nuovi assunti.

Compito della fresca schiera di arruolati sarà innanzitutto quello di partecipare ad un corso di formazione di sedici ore, durante il quale impareranno ad agire in funzione di una collaborazione con i Comuni al fine di stilare i nuovi piani energetici, essenziali per aderire al Patto dei Sindaci, movimento europeo che coinvolge le autorità nell'impegno di aumentare l'efficienza e l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.

I primi 611 giovani, destinati ad occuparsi della rilevazione di dati, sono stati selezionati dalla “long list” stilata da Sviluppo Italia nel 2010, consistente in una graduatoria nella quale sono contenuti esperti diplomati e laureati dall'adeguato profilo culturale e professionale disponibili all'assegnazione di incarichi. Pezzini ha inoltre costituito una commissione tecnica per l'approvazione dei piani energetici, della quale faranno parte l'architetto Giuliano Dall'O' del Politecnico di Milano e Bartolomeo Azzaro, prorettore alla Sapienza di Roma, che lavoreranno insieme a Salvatore Lupo e Rosario Lanzafame.

Nonostante il provvedimento abbia già attirato su di sé alcune critiche, non è da sottovalutare l'impatto positivo che può ottenere sulla popolazione giovane, stanca di essere classificata come pigra solo perché privata del fondamentale diritto del lavoro.