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“La musica attraversa/o i suoni”, atto III

La rassegna si concluderà martedì 30 dicembre (alla Cattedrale di Palermo) con il geniale quanto colto organista Maestro Franco Vito Gaiezza

Balarm
La redazione
  • 11 novembre 2003

Dalla musica antica all’improvvisazione radicale, dall’ambito jazzistico, alla musica contemporanea, dai canti di tradizione popolare alla musica sacra alle performance sperimentali: ritorna per il terzo anno consecutivo “La musica attraversa/o i suoni”, la stagione concertistica, o meglio, la “proposta di ascolto trasversale su più generi” curata dal contrabbassista e compositore palermitano Lelio Giannetto, in programma ai Candelai (via Candelai 65, Palermo) e alla Cattedrale di Palermo dal 12 novembre al 30 dicembre, e organizzata dall’associazione Curva minore con il contributo della Regione Siciliana, Assessorato ai Beni Culturali, Ambientali e P.I.

Ad inaugurare la serie di concerti ci penserà (mercoledì 12 novembre alle 21.15) all’Ensemble di Strumenti Antichi del dipartimento di Musica Antica del conservatorio “V. Bellini” di Palermo con il concerto dal titolo “Per sonare con ogni sorte di strumenti”, che vede la partecipazione di alcuni tra i più importanti musicisti palermitani (Ignazio Schifani, Francesco Colletti, Gabriele Politi, Viviana Caiolo, Dario Benigno) che spesso sono impegnati in prestigiose tournée internazionali presso i più importanti enti lirici collaborando con musicisti del calibro di Fabio Biondi, Rinaldo Alessandrini, Gabriel Garrido e Giovanni Antonimi.

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Mercoledì 19 novembre si svolgerà invece “Match tra Suoni ed Epiteli” una performance spettacolare dal forte impatto “Iper-reale”: da un’idea del visionario e-mail-art performer Francesco Calandrino che avvalendosi della collaborazione dell’altrettanto ”creativo”, ostinato e scellerato contrabbassista Lelio Giannetto, si darà vita ad un’inusitata ed irripetibile lotta tra suoni ed epiteli realizzata grazie alla partecipazione dal vivo di 5 coppie di atleti di lotta libera. Ciò che può sembrare uno scherzo in realtà non lo è: i musicisti infatti stimolati - e stimolanti a loro volta - dai gesti e dai suoni emessi dagli atleti prodotti durante il match, creeranno istantaneamente una sorta di colonna sonora utilizzando la pratica dell’improvvisazione creativa e radicale sulla base del secondo principio della dinamica forza=massa x accelerazione.

Mercoledì 26 novembre sarà la volta di “Songs and Ballads”, il cui ospite d’eccezione sarà Vittorio Ghielmi, suonatore di viola da gamba, si esibirà con uno strumento originale costruito nel 1600 e con un repertorio di autori inglesi del ‘600. Vittorio Ghielmi, oltre ad essere un eccellente solista di fama internazionale (ha registrato con le più importanti etichette discografiche) ha anche “il suo doppio”: suona infatti con musicisti eclettici come il pianista americano Uri Caine (direttore dell’ultima edizione della Biennale di Venezia) sposando in pieno la trasversalità dei percorsi musicali perfettamente in linea con l’attualità delle proposte musicali di Curva minore.

Mercoledì 3 dicembre sarà la volta della proiezione (ormai un uso diventato legge della nostra rassegna) del film di Jeremy Marr “On the Edge” realizzato nel 1990 e che ci porta in viaggio sulle ali del suono attraverso la pratica dell’improvvisazione vista da diversi ambiti: vedremo infatti il batterista di Max Roach improvvisare su una basa jazzistica durante un seminario rivolto ai bambini delle scuole elementari ma anche il rocker Jerry Garcia raccontarci della propria esperienza con l’improvvisazione sul palco dei numerosissimi concerti realizzati durante l’arco della sua carriera; il chitarrista blues Albert King ripreso durante alcuni delle sue originali ed appassionate improvvisazioni; il divertentissimo Eugene Chadbourne, capacissimo di rischiare il linciaggio durante un suo concerto in un festival di musica etnica; ci sarà uno spaccato sull’improvvisazione nel linguaggio della musica indiana. Insomma, un documento da non perdere capace di schiudere la mente a nuovi orizzonti del fare musica.

Mercoledì 10 dicembre sarà la volta di “Dhìnamis”, performance per voce, strumenti e sculture sonore. Uno vero e proprio spettacolo di musica della tradizione contadina della Sicilia ideato dal chitarrista Giuseppe Greco per una interessantissima e profonda interprete del canto di cultura popolare di Sicilia che è Laura Mollica. Prodotto appositamente per Curva minore, si assisterà ad un vero e proprio spettacolo di confine con scenografie realizzate dall’artista-contadino di Santa Margherita Belice Nicasio Pizzolato che, dopo aver lavorato per lunghi anni utilizzando esclusivamente elementi naturali per la creazione delle proprie pitture e sculture, realizza una serie di sculture sonore utilizzando materiali riciclati e rilevati dagli arnesi di lavoro della civiltà contadina  dei secoli addietro: l’estetica della forma si sposa con la poesia del suono (la mucca a dondolo; il tamburo cornuto, il crivo a citara, ecc) che per l’occasione saranno suonate dal percussionista Daniele Schimmenti. Ma l’immagine sonora è arricchita dall’originalità del contrabbasso di Lelio Giannetto e dal lavoro di arrangiamento ed elaborazione elettronica del chitarrista Giuseppe Greco.

Mercoledì 17 dicembre sarà la volta di un altro ospite eccezionale: il chitarrista sardo Paolo Angeli ci delizierà con “Linee di fuga”, una performance concertistica indimenticabile grazie alla particolarità dello strumento che ormai da anni utilizza in giro per il mondo intero. Ha infatti inventato e costruito una chitarra specialissima: derivata dal corpo di una chitarra sarda (che già di per sé ha dimensioni più grandi dello strumento comune) e trasformata in una vera e propria orchestra ambulante. Lo stesso Pat Metheny, venuto a conoscenza di questo strumento, ha chiesto a Paolo di costruirgliene una identica essendo rimasto impressionato dall’enormi capacità sonore dello strumento. Semplificando al massimo una questione complessa, diremmo che nel panorama odierno della musica improvvisata declinata in senso chitarristico Paolo Angeli occupa attualmente una posizione di "piacevole classicità", laddove la sua musica è senz'altro classificabile come "bella" anche se decisamente non definibile come "graziosa".

Martedì 23 dicembre, “Non ascoltare la musica!”, dove Simone Mancuso, giovane ma ormai affermato percussionista (nativo di Alcamo ma trasferitosi a Washington), ci regalerà un concerto di soli strumenti a percussione (marimba, vibrafono, grancassa, timpani, tom tom, gong, ecc) eseguendo brani di compositori del secondo Novecento come J. Xenakis, F. Donatoni, H.W. Henze (vedi programma). Simone Mancuso si è da poco laureato, con il massimo dei voti, alla Musikhochschule di Lugano con un concerto solista accompagnato dall’Orchestra Nazionale Svizzera. Concerto di grande prestigio e forte coinvolgimento.

Martedì 30 dicembre concluderà la nostra rassegna (alla Cattedrale di Palermo) il geniale quanto colto ed originale organista Maestro Franco Vito Gaiezza che ci regalerà una serie di brani di musiche natalizie e di fine anno raccolti sotto il titolo: “Ora tutti i boschi riposano”. La sensibilità umana ed artistica che contraddistingue Vito Gaiezza lo porta a considerare spesso una profonda necessità di scandaglio dell’anima protesa verso mete più elevate dello spirito, una delicatezza poetica palesemente in forte contrasto con i ritmi allucinati della vita odierna: un saggio messaggero dell’infinito. In compagnia del concertista di tromba Salvatore Magazzù e della soprano Claudia Munda ci scambieremo i più sereni e gioiosi auguri per il nuovo anno. Di recente Vito Gaiezza ha preso parte, col ruolo di manager di un attore americano, all’ultimo film di Ciprì e Maresco: lo avete visto? «Anche se i contributi regionali destinati alle attività musicali sono stati quest’anno ridotti – spiega Lelio Giannetto – abbiamo comunque voluto con il nostro impegno aumentare la presenza di nuovi artisti e quindi dei concerti in programma».

L’ingresso alla rassegna è gratuito per i soci, mentre per non soci costa 7 euro. L’abbonamento a tutti i concerti e le proiezioni costa, invece, studente 25 euro (studenti), 40 euro (ordinario) e 50 euro (sostenitori) e da anche diritto e accesso alle altre attività dell’associazione Curva minore della stagione 2003/04: Il Suono dei Soli (8 concerti); il festival di musica elettronica Il Pensiero Elettronico (seminario di 3 giorni + 3 concerti) ed altre attività in via di programmazione (circa 25 eventi). La sottoscrizione può essere effettuata presso la sede dell’associazione, in via Monte San Calogero 5 a  Palermo oppure presso “I Candelai” prima dell’inizio dei concerti. Informazioni al numero 347.6035179 -  e-mail: giannett@gestelnet.it

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