CINEMA E TV
La mala educaciòn: una rovinosa passione
Un film pieno di sentimenti terribili, tutto al maschile, nel quale, sia il contenuto che la forma
La mala educaciòn
Spagna 2004
Di Pedro Almodovar
Con Gael Garcia Bernal, Fele Martinez, Daniel Gimenez-Cacho, Lluis Homar, Francisco Boira e Javier Camara
L’infanzia è uno dei periodi più belli della nostra vita (spesso il migliore) ricco di sentimenti ed emozioni che, sconosciuti sino ad allora, rimangono scolpiti nel nostro cuore così da mantenere immutata la loro intensità anche quando ritornano nei nostri animi, per fortuite rievocazioni, in età ormai adulta. L’ultima opera del bravo regista spagnolo Pedro Almodovar, “La mala educaciòn”, (con Gael Garcia Bernal, Fele Martinez, Daniel Gimenez-Cacho, Lluis Homar, Francisco Boira, Javier Camara) gravita proprio su un sentimento di tal sorta, il primo amore fra due ragazzini di una decina d’anni circa, Ignacio ed Enrique, nato all’interno di una scuola religiosa degli anni 60, sentimento del quale è testimone il direttore e professore di letteratura della scuola, il vizioso Padre Manolo; costui, invaghendosi del piccolo Ignacio, ne segnerà profondamente tutta l’esistenza. Innanzitutto gli attori sono tutti eccellenti ma la prova di Gael Garcia Bernal (già apprezzato nel mitico “I diari della motocicletta”), nei panni anche “en travestì” di Ignacio, uno dei due protagonisti, ha dello strepitoso, muovendosi l’attore sempre con grande naturalezza nelle diverse fasi della narrazione. E qui ecco l’altro carattere senza dubbio vincente del film, l’intricata struttura narrativa, quasi una scatola cinese di racconti, dove però ogni racconto prontamente si rinnova ad ogni nuova apertura della scatola e non aggiungiamo altro perché ci sembra doveroso non togliere alcuna sorpresa allo spettatore.
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