TEATRO

HomeNewsCulturaTeatro

“La fuga” in prima nazionale al Libero

  • 22 gennaio 2007

È “La fuga”, pièce teatrale di Gao Xingjian, premio Nobel per la letteratura nel 2000, lo spettacolo che andrà in scena al teatro Libero di Palermo (piazza Marina) dal 24 al 27 gennaio alle 21.15 per il cartellone serale della 39° stagione internazionale “Teatro, Danza, Musica Nuovo Circo”. Lo spettacolo sarà ancora in scena la sera del 28 gennaio per il cartellone “Invito al teatro” e quindi fino al 31 gennaio per “Un’isola di teatro”. La regia del lavoro è di Beno Mazzone, la traduzione è di Giulia Serafini, in scena gli attori Marco Carlaccini, Lorenzo Carmagnini e Valentina Fois (musiche di Antonio Guida, luci di Gianfranco Mancuso), e questa è la seconda delle produzioni del teatro Libero previste per la stagione 2006-2007. Un uomo maturo, un’attrice e uno studente si ritrovano in un magazzino abbandonato, in un luogo assediato dalla guerra, nel disperato tentativo di sfuggire alla morte. La drammatica situazione induce i personaggi ad una profonda riflessione, accentuando passioni ed emozioni. La vita, debolmente allacciata alla sola possibilità di resistere, forse fino all’alba, diventa ancora più angosciante della certezza della morte. L’insostenibile tensione interiore dà libero sfogo all’aggressività, ai desideri insensati e all’introspezione dei personaggi.

Adv
Gao Xingjian, autore di notevole prestigio, romanziere, traduttore, pittore, drammaturgo e regista, è stato nel 2000, come già detto, premio Nobel per la letteratura, primo artista cinese ad essere insignito dell’alta onoreficenza. “La Fuga”, opera del 1989, segna un punto nodale della sua storia personale. Proprio a causa della pubblicazione di questa opera, infatti, l’autore è stato dichiarato dalle autorità cinesi “persona non gradita” e inoltre a questo è seguito il divieto di vendita dei suoi libri in Cina. Cresciuto nella Repubblica Popolare Cinese degli anni ’40 e ’50, Gao Xingjian ha iniziato a scrivere saggi, novelle e testi teatrali negli anni ‘60. Durante la rivoluzione culturale è stato internato in un campo di rieducazione e molte delle sue opere sono state bruciate. Negli anni ‘80 le opere di Gao Xingjian, pubblicate e rappresentate in Cina, suscitavano dibattiti sempre più accesi sul tema del modernismo e della sperimentazione teatrale. La reazione del movimento politico cinese è stata allora quella di boicottare in modo incisivo l’artista che, negli anni seguenti, si recava sempre più spesso in Europa dove peraltro trovava notevoli consensi.

Nel 1987 maturava la decisione di lasciare la Cina per trasferirsi a Parigi. Nel 1989, il massacro di Tien-am-men e la pubblicazione della “La fuga” sancivano la rottura definitiva con la Cina. L’autore chiedeva dunque asilo politico in Francia diventando nel 1997 cittadino francese. Gao Xingjian rifiuta oggi il ruolo di intellettuale dissidente, il suo obiettivo dichiarato è di salvare la propria integrità anticonformista e scevra da ogni forma di servilismo. Tra le motivazioni dell'assegnazione del premio Nobel, la giuria ha sottolineato l'universalità del valore culturale dell'autore che, con i suoi scritti, ha introdotto importanti novità nel linguaggio letterario e teatrale cinese. Tornando allo spettacolo del Libero, il biglietto d’ingresso costa 12 euro intero e 8 euro ridotto under 25. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi alla segreteria del teatro al numero 091.6174040.

Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÚ LETTI