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La città avvelenata dai gas: la denuncia di Legambiente

Ancora il porto di Palermo al centro dell'attenzione: il presidente di Legambiente Sicilia denuncia l'inquinamento atmosferico prodotto dai gas delle auto e delle navi

  • 19 settembre 2016

Via Crispi rimane in questi mesi il nodo al pettine della città di Palermo, un problema in cerca di soluzione che sta coinvolgendo, oltre i cittadini che vivono l'enorme disagio, l'amministrazione e l'Autorità Portuale, Vincenzo Cannatella.

Ma chi pensa alla salute della città? Da non sottovalutare, infatti, è l'impatto ambientale che il caos di via Crispi ha su Palermo: a richiamare l'attenzione sulla situazione è il presidente di Legambiente Sicilia Gianfranco Zanna che denuncia la pericolosa emissione di gas di scarico delle auto che ogni giorno intasano il centro storico della città.

Non solo: a contribuire all'inquinamento ci sarebbero anche le emissioni delle navi da crociera che attraccano al porto, con i consistenti fumi di scarico che si aggiungono drasticamente a quelli delle auto incolonnate.

Con una foto scattata nella zona incriminata, in via Crispi, Gianfranco Zanna vuole dare testimonianza concreta della situazione attuale: una colonna infinita di auto, il caos, i cittadini esasperati, le potenti scariche di gas che ogni giorno si respirano e che stanno avvelenando la città.

Dopo le Ztl, le pedonalizzazioni, il tram, secondo il presidente di Legambiente Sicilia, è necessario che il Comune spinga affinché l'Autorità portale, in una situazione di emergenza come quella che si sta vivendo, tenga sotto controllo anche le emissioni dei gas di scarico delle navi.

Una richiesta di maggiore attenzione rivolta all'Amministrazione e all'Autorità portuale, un appello per poter salvaguardare la salute dei cittadini che stanno subendo la cattiva organizzazione e la mancanza di comunicazione dei protagonisti della vicenda che sembrano scaricarsi addosso le colpe, senza lasciare spazio a soluzioni positive.

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