MUSICA
L'Orchestra "Salvatore Cicero" al Conservatorio
Una serata dedicata alla musica classica di Vivaldi, Bach e Händel suonata dall'Orchestra da camera "Salvatore Cicero" di Luigi Rocca al Conservatorio Bellini
Una chiave di sol, sette note musicali, simboli come bemolle o diesis che indicano il tono del suono e in uno spartito musicale sembra essere racchiusa tutta la musica. Cosa manca? Violini, archi, violoncelli e il più sublime degli strumenti, la voce, uniti insieme per mettere in musica il più tradizionale del repertorio barocco. Mercoledì 30 maggio alle 21, nella Sala Scarlatti del Conservatorio Vincenzo Bellini, avrà luogo il concerto dell’Orchestra da camera Salvatore Cicero diretto da Luigi Rocca, con la partecipazione del Coro Stesicoro di Termini Imerese e del Coro Maria Elisa Di Fatta di Cefalù.
Una serata dedicata alla musica classica in cui le melodie arrangiate dall’Orchestra del maestro dell'ensemble Luigi Rocca, portano il mondo dell’italiano chiamato “Prete Rosso” per il suo colore di capelli, Vivaldi, e dei tedeschi Bach e Händel, all’orecchio del pubblico in sala. Dal “Concerto in si minore per quattro violini, violoncello, archi e cembalo” di Antonio Vivaldi, in cui i solisti al violino sono Roberta D’Alessandro, Ornella Mieno, Giovanni Migliore e Maria Chiara Barbaro, all’aria “Eternal source of light divine! Dall’Ode for the Birthday of Queen Anne” di Händel con la partecipazione del soprano Federica Neglia e accompagnato dalla tromba di Nicola Genualdi; dal “Concerto in re minore per due violini e orchestra” di Johann Sebastian Bach, con i solisti Bernhard Winkler e Federica Rocca, all’epilogo con “Gloria in Re maggiore per soli, coro e orchestra” sempre di Vivaldi, con l’interpretazione dei soprani Elisa Barrale e Valentina Vitti e il contralto Antonella Di Giacinto.
L’orchestra da camera “Salvatore Cicero” ha un’esperienza ventennale nel mondo della musica e nasce sotto il diretto influsso e la prorompente promozione dello stesso direttore Luigi Rocca. La volontà nell’ideare questo progetto didattico porta con sè l’idea di creare un gruppo d’archi di giovani cameristi siciliani per assottigliare il divario tra la musica classica e i ragazzi, credendo che una musica eseguita da giovani possa essere fruita allo stesso modo anche da una platea young. Con questo concerto si conclude la prima parte della stagione concertistica 2012 del Conservatorio di Palermo, in attesa del “progetto Beethoven” a giugno, con l’esecuzione integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra del compositore tedesco, e della stagione estiva, che prevede altri otto concerti nel corso del mese di luglio. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale del Conservatorio Vincenzo Bellini.
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