MUSICA
L'Orchestra regionale toscana per gli Amici della Musica
La 74a stagione concertistica degli Amici della Musica riconferma il ruolo dominante che l’associazione ha sempre avuto, sin dal lontano 1925, nella formazione musicale del pubblico palermitano. Un viaggio nella musica da camera classica e contemporanea, fatto di grandi interpreti che renderanno le due stagioni,quella pomeridiana e quella serale, due appuntamenti da non perdere per gli appassionati ma anche per quanti vogliano arricchire i propri orizzonti musicali. La "Marcia Funebre Massonica Kv 477", la "Sinfonia concertante per violino, viola e orchestra Kv 364" di Mozart e la "Sinfonia n° 8" di Beethoven saranno eseguite per il concerto inaugurale che si terrà al teatro Politeama Garibaldi di Palermo lunedì 14 novembre alle 17.15 e martedì 15 novembre alle 21.15. L’Orchestra Regionale Toscana, diretta da Gabriele Ferro, e i solisti Marco Rizzi e Giuseppe Russo Rossi, saranno interpreti di questo repertorio dai toni tipicamente classici.
Un Mozart giovanissimo ma già di una grande maturità compositiva è quello che appare da questi due brani in programma. La "Marcia Funebre Massonica" viene composta nel 1785 e poggia le basi della sua realizzazione nell’adesione di Mozart alla Massoneria avvenuta proprio l’anno prima, una scelta voluta e cercata, affascinato dagli ideali di concordia e fratellanza solidale tra gli uomini ma anche dettata dall’attrazione che il compositore provava nei confronti dei simbolismi appartenenti a tutta la cultura massonica. Questa pagina strumentale breve ma incisiva fu composta per la morte di due fratelli massoni, Georg von Maklenburg e Franz Esterhazy: la morte è intesa come motivo di affratellamento tra gli uomini, severa ma non tragica, compagna della vita di ogni uomo. La "Sinfonia Kv 364", composta alcuni prima, nel 1779, è di grande importanza non solo perché rappresenta un grande punto di equilibrio nella produzione dell’autore, il quale riesce a fondere in modo egregio e innovativo tutti gli influssi provenienti dalla cultura sinfonica europea, ma è anche momento di cambiamento nella struttura sinfonica stessa che diviene sempre più complessa con i movimenti e i temi che la compongono sempre più ampiamente sviluppati. Ultimo brano in programma è l’"Ottava Sinfonia di Beethoven", composta tra il 1811 e il 1812, è da considerarsi come il primo documento di neoclassicismo musicale, sinfonia di passaggio e premessa indispensabile per la nona. Molta critica vi ha visto quasi una volontà ossessiva dell’autore di cercare il controllo dei sentimenti e del pathos nelle forme e nei ritmi musicali, per riscoprire di nuovo il rapporto con il pubblico che aveva conosciuto l’apice di sintonia con la Quarta Sinfonia e che dopo si era andato logorando sempre di più.
Un Mozart giovanissimo ma già di una grande maturità compositiva è quello che appare da questi due brani in programma. La "Marcia Funebre Massonica" viene composta nel 1785 e poggia le basi della sua realizzazione nell’adesione di Mozart alla Massoneria avvenuta proprio l’anno prima, una scelta voluta e cercata, affascinato dagli ideali di concordia e fratellanza solidale tra gli uomini ma anche dettata dall’attrazione che il compositore provava nei confronti dei simbolismi appartenenti a tutta la cultura massonica. Questa pagina strumentale breve ma incisiva fu composta per la morte di due fratelli massoni, Georg von Maklenburg e Franz Esterhazy: la morte è intesa come motivo di affratellamento tra gli uomini, severa ma non tragica, compagna della vita di ogni uomo. La "Sinfonia Kv 364", composta alcuni prima, nel 1779, è di grande importanza non solo perché rappresenta un grande punto di equilibrio nella produzione dell’autore, il quale riesce a fondere in modo egregio e innovativo tutti gli influssi provenienti dalla cultura sinfonica europea, ma è anche momento di cambiamento nella struttura sinfonica stessa che diviene sempre più complessa con i movimenti e i temi che la compongono sempre più ampiamente sviluppati. Ultimo brano in programma è l’"Ottava Sinfonia di Beethoven", composta tra il 1811 e il 1812, è da considerarsi come il primo documento di neoclassicismo musicale, sinfonia di passaggio e premessa indispensabile per la nona. Molta critica vi ha visto quasi una volontà ossessiva dell’autore di cercare il controllo dei sentimenti e del pathos nelle forme e nei ritmi musicali, per riscoprire di nuovo il rapporto con il pubblico che aveva conosciuto l’apice di sintonia con la Quarta Sinfonia e che dopo si era andato logorando sempre di più.
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Un programma quanto mai impegnativo che sarà interpretato dall’Orchestra Regionale Toscana,che manca da Palermo da alcuni anni, un ensemble musicale composta da 45 musicisti che ha all’attivo dal 1980 un repertorio che spazia dalla musica barocca a quella contemporanea privilegiando Mozart, Haydyn e Beethoven. Sul podio a dirigere ci sarà Gabriele Ferro che ha diretto l’orchestra della RAI ma anche la Wiener Symphoniker, la Bamberg Symphoniker, la BBC Symphony Orchestra e altre filarmoniche di prestigio internazionale. Senza dimenticare il Progetto Scuola, obiettivo principale quello di raggiungere i giovani e gli studenti che pagano lo scotto del ruolo marginale che la musica occupa all’interno della scuola italiana: un’opportunità offerta agli studenti di scuole medie e superiori, dell’Università e del Conservatorio per assistere, sempre al teatro Politeama, martedì 15 novembre (ore 11), all’Ottava Sinfonia di Beethoven eseguita dall’Orchestra Regionale Toscana, pagando un ingresso di 2 euro. È già cominciata la campagna abbonamenti, a Palermo da Masterdischi (via XX Settembre 38) o presso la Libreria Modus Vivendi (via Quintino Sella 79), con prezzi che variano dai 155 euro della balconata numerata ai 55 euro dell’anfiteatro. Possibilità di riduzione per gli over 65, per i giovani under 30, per gli studenti, per i docenti e per i possessori di Carta Ideanet.
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