TEATRO
L’opera “Die Tote Stadt” al Teatro Massimo
Un nuovo allestimento, in coproduzione con il Teatro La Fenice di Venezia, per l’opera accompagnata dall’orchestra, dal coro e dalle voci bianche del Teatro
L’orchestra, il coro e le voci bianche del Teatro in scena quindi per raccontare la storia che si svolge a Bruges alla fine del XIX secolo. Il protagonista, Paul, piange la perdita della sua giovane sposa, Marie. La città diventa così per lui il simbolo della moglie morta e del passato. In una stanza della casa, c’è un “tempio di memorie”, infatti il giovane ha conservato tutto ciò che gli ricorda la sua amata scomparsa, tra vecchi mobili, cimeli, fotografie, un grande quadro che la ritrae con il suo liuto e soprattutto una treccia dei suoi capelli d’oro, che, conservata con grande cura splende da dentro una teca di cristallo.
Frank, l’amico di Paul, che è appena arrivato a Bruges, lo trova in uno strano stato di crisi. Paul ha infatti appena incontrato una donna con una straordinaria rassomiglianza con la morta, che lo ha lasciato eccitato e confuso. Così tra i due inizia una complicata relazione. Una storia tra realtà e immaginazione, lasciata alla libera interpretazione del pubblico, che vedrà alla fine, il protagonista abbandonare la propria città. L’opera andrà in scena alle 20.30, alle 17.30 e alle 18.30, a seconda delle giornate. Il prezzo del biglietto varia dai 102 euro, ai 6,50 euro. Per avere maggiori informazioni è comunque possibile visitare il sito internet www.teatromassimo.it.
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