CINEMA E TV
L’emozione della lingua originale
Anche quest’anno il cinestudio di Mario Bellone, curatore di tanti storici cineclub d’essay a Palermo sin dai tempi (lontani) in cui ogni singola proiezione di quei cicli di film era un evento (e i cinefili che hanno superato di un po’ la trentina possono ricordarlo), propone l’interessante rassegna di cinema in lingua inglese “Englishfilmclub” pronta a partire il 15 novembre prossimo, nuovamente al cinema Jolly (via Domenico Costantino 54), con il film “Something’s gotta give” (“Qualcosa può succedere”), piacevole commedia scritta e diretta dalla mitica Nancy Meyers (suo il cult “Harry ti presento Sally”) con due mostri sacri del cinema, Jack Nicholson e Diane Keaton, capaci qui di ironizzare su una età non più tanto verde.
Si continua ogni lunedì (quattro i consueti cicli di proiezioni: ore 16.15, 18.30, 20.40, 22.30) fino alla conclusione il 21 marzo con lo spettacolare “Master & commander”, (“Sfida ai confini del mare”), di Peter Weir con pellicole che spaziano dal grande cinema commerciale, “Matrix revolutions”, dei fratelli Wachowski (le interessanti premesse dai tanti risvolti filosofico esistenziali del primo sono state assolutamente vanificate nei sequel) fino al cinema d’autore (l’interessante “Mystic river”, il fantastico, come è da aspettarsi da Tim Burton, “Big fish”, il noiosetto “The company”, stavola Altman ci ha un po’ deluso, il bizzarro e forse un tantino sovrastimato “Lost in traslation” di Sofia Coppola, con in mezzo sia pellicole senza infamia né lode quali “Matchstick men”, (“Il genio della truffa”) di Ridley Scott con un bravissimo come sempre Nicolas Cage, e “Paycheck” di John Woo (col bello Ben Affleck), che divertissement personali dei cineasti quali “Ladykillers” (“La signora omicidi”) dei fratelli Coen e “Intolerable cruelty” (“Prima ti sposo poi ti rovino”) di Joel Coen in solitario.
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