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"L’autore per cena": allo Sheraton vincono le donne

Si è appena conclusa la rassegna letteraria: allo Sheraton scrittori, attori, chef e lettori si sono confrontati con una stagione all'insegna delle donne

  • 1 agosto 2011

Parole scritte, lette cucinate e assaporate. Non una semplice presentazione di libri ma molto di più: una lettura ragionata, un percorso gastronomico tra le pagine del testo, un racconto che procede per immagini trasportando all’interno dei suoni evocati dalle città. Si è appena conclusa “L’autore per cena”, la rassegna letteraria nata nel 2009 dall’incontro tra Ornella Laneri dello Sheraton di Catania e Paolo Lisi e Giuseppe Condorelli dell’associazione culturale Interminati Spazi. Nell’ambiente elegante e accogliente de Il Timo Gourmet dello Sheraton scrittori, attori, chef e lettori si sono confrontati con una stagione all’insegna delle donne.

«A consolidare il successo della rassegna, nell’edizione 2011, la calorosa partecipazione degli ospiti e la presenza di cinque straordinarie scrittrici che, seppur esordienti, si sono imposte all’attenzione del pubblico e della critica - racconta la Laneri - Tra un aperitivo, una chiacchierata e le eccellenti interpretazioni di attrici professioniste coordinate da Mariella Lo Giudice, lo chef Saverio Piazza ha deliziato gli ospiti con aromi e sapori che hanno riportato il gusto di luoghi e personaggi». Per ogni libro un menù diverso che spazia dalle località toccate dalla protagonista ai luoghi legati all’autrice. «In una Italia anni Quaranta, con Donatella Di Pietrantonio e il suo "Mia madre è un fiume", si è ricostruita, e allo stesso tempo demolita, la storia di due cuori, quello di una madre e di una figlia alla ricerca di un amore “riuscito male” - prosegue la Laneri - il menù è stato tutto dedicato all’Abruzzo, richiamando i suoi profumi e piatti tipici. Francesca Lancini ha intrapreso, in "Senza tacchi", un viaggio tra moda, set fotografici, passerelle e incontri, in cui le emozioni reali urlano contro le superficialità di un mondo pieno di sguardi spenti».

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Per questa cena un menù legato alle città in cui si muove la protagonista: dalle tortillas spagnole alla cheesecake americana. «Viola Di Grado, vincitrice del “Campiello Opera Prima 2011” con "Settanta acrilico trenta lana", ha fatto assaporare essenze orientali cariche di cinismo e conoscere rapporti umani tradotti in oscuri ideogrammi. Un po’ di Inghilterra, un po’ di Italia e un po’ di Cina per condire la cena. Alessia Gazzola ha incollato tutti alla poltrona con "L’allieva", un medical thriller dai contorni ironici e noir. Il menù è partito dallo Spritz, più volte citato nel testo. A conclusione di una sorprendente stagione letteraria, Claudia Durastanti e la sua America ribelle, quella dei sogni illusori, della pop art e delle contestazioni, di "Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra", con cui si è aggiudicata il "Premio Mondello Giovani". L’autrice è italo americana e così, anche avvicinandoci al 4 luglio, abbiamo reso omaggio a tutti quei cibi statunitensi tipici della tradizione. Dall’hot dog alla torta di carote al cumino. La rassegna “L’autore per cena”, per il terzo anno, è riuscita a creare una dimensione in cui cibo, vino e letteratura hanno accompagnato il pubblico in un viaggio immaginario e sensoriale. Con la stessa passione con cui si è svolta questa terza edizione, sarà realizzata l’edizione 2012».

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