LIBRI
Kalhesa: Sonia Alfano presenta "La zona d'ombra"
Dalla figlia del giornalista Beppe Alfano, il racconto delle indagini sull'omicidio del padre, fra piste insabbiate e sospetti che non risparmiano nomi eccellenti
La perdita del proprio padre e la lotta estenuante perché sulla sua morte si faccia verità: l'europaramentare Sonia Alfano si racconta nel suo primo libro, “La zona d'ombra”, che sarà presentato domenica 10 aprile alle 18 al Kursaal Kalhesa (Foro Umberto I, 21) alla presenza dell'autrice, di Stefania Petyx, del magistrato Piergiorgio Morosini e del giornalista Nicola Biondo.
«Sopra al sangue di mio padre è possibile costruire qualcosa di positivo»: è questa la convinzione di Sonia, figlia di Beppe Alfano, il giornalista “scomodo” ucciso dalla mafia a Barcellona Pozzo di Gotto l’8 gennaio 1993. Eliminato perché aveva le prove delle attività criminali di una provincia siciliana, quella messinese, da sempre considerata quella in cui “la mafia non esiste”: tre giorni prima di morire, Alfano aveva invece consegnato alle autorità una lunga e documentata descrizione delle sue scoperte, tra cui il probabile rifugio del boss latitante Nitto Santapaola. Ma quella busta è sparita per sempre, assieme al computer, ai raccoglitori e ai taccuini con il lavoro di anni, sequestrati la notte stessa dell’omicidio e mai più restituiti.
Sonia Alfano (Messina, 1971), funzionario del Dipartimento Protezione civile Regione Sicilia, ex sindacalista ALBA, è presidente dell’Associazione Nazionale Familiari delle Vttime di Mafia e nel 2009 è stata eletta deputata al Parlamento Europeo con Italia dei Valori. “La zona d'ombra”, 270 pagine e 18 euro per Rizzoli, è già in libreria.
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