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"Jesus Christ Superstar" al teatro di Verdura

La versione portata in scena al Verdura sarà quella originale inglese di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, con orchestra dal vivo e trenta artisti sul palco

Balarm
La redazione
  • 2 agosto 2010

Una dedica particolare ai giudici Falcone e Borsellino è l'omaggio che il regista messinese Massimo Romeo Piparo vuole fare alla sua Sicilia in occasione delle due date del musical "Jesus Christ Superstar", in programma martedì 3 e mercoledì 4 agosto al teatro di Verdura di Palermo (viale del Fante) per il "Verdura Events" organizzato da Agave spettacoli. I biglietti costano: 40,50 euro (poltronissime), 37,50 euro (poltrone), 29,50 euro gradinata; acquistabili direttamente al botteghino del teatro dopo le ore 18; infoline al numero 091.6260177.

Il musical, che Piparo riprende per la quarta volta a quindici anni di distanza dalla prima messinscena, arriva infatti a Palermo dopo il debutto di Tindari. Finita la mini tournée siciliana, si ripartirà in ottobre dal Sistina di Roma per poi toccare 20 teatri italiani. Questa nuova versione di "Jesus Christ Superstar" presenta diverse novità, e non soltanto un cast stellare che pesca tra i bei nomi della musica italiana. Non ci saranno infatti i sottotitoli in italiano ma scorreranno sullo schermo brani del Vangelo strettamente collegati alle diverse scene. La versione sarà quella originale inglese di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, con orchestra dal vivo e trenta artisti sul palco.

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Massimo Romeo Piparo, per questa nuova versione ha effettuato sul vecchio cast alcune modifiche, coinvolgendo per il ruolo di Ponzio Pilato, Mario Venuti, mentre Giuda sarà invece Matteo Beccucci, vincitore della seconda edizione di X Factor; e Simona Bencini ex vocalist dei Dirotta su Cuba, vestirà i panni di Maddalena. Del cast originario è rimasto solo il messinese Paride Acacia che si unisce ad alcuni talenti del musical italiano come Massimiliano Giusto (Hannas), Cristian Ruiz (Simone), Ciccio Regina (Caifa). Coreografie di Roberto Croce, direzione musicale di Emanuele Friello, scenografie di Giancarlo Muselli e costumi di Santina Ferro.

Nessun’altra produzione italiana in lingua originale vanta tanti record e per Massimo Romeo Piparo e la Planet Musical sono numeri davvero da capogiro: tre diverse edizioni, finora, 11 anni consecutivi in cartellone dal 1995 al 2006, oltre 1.000.000 di spettatori, più di 100 artisti che si sono alternati nel cast, 19 regioni italiane e più di 1.000 rappresentazioni in 84 città.

Questa versione, che narra l’ultima settimana di Cristo in chiave rock, è stata l’unica al mondo ad avere ottenuto un riconoscimento ufficiale dalla Santa Sede in occasione del Giubileo dell’Anno 2000 quando, ad interpretare il ruolo di Giuda nella versione italiana di Piparo, c’era Carl Anderson, il leggendario protagonista del film di Norman Jewison (1973). E proprio in suo ricordo - a 5 anni dalla scomparsa - sarà presentato nei teatri che ospitano lo spettacolo “So Long Judas”, un docu-film ricco di brani inediti, immagini e interviste esclusive.

«Ogni sera si rinnova il magico rito che ci restituisce l'idea di un mito eterno. Il suo confronto con la stessa ragione di essere: da un lato il popolo, dall'altro chi lo governa – spiega Massimo Romeo Piparo. - Tutti nel contempo artefici e vittime di un tradimento commesso per amore da chi "vive per la morte" e il cui ruolo si compirà solo quando, abbandonata la veste istituzionale di custode di un sodalizio di vita, offrirà e procurerà per sé la morte».

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