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"Io non sono": musica e teatro a Casa Professa

Dentro una scatola magica, lo chapiteau, visioni oniriche del mondo circense a partire dai poemi di pensatori orientali come Rumi e Shankara

  • 16 settembre 2011

Un tendone rosso a pianta circolare con dentro un teatro in legno per ospitare, per la prima volta a Palermo, la performance di musica, teatro e danza “Io non sono” della compagnia internazionale "The Enthusiastics" creata da Annalisa D'Amato. Da venerdì 16 a domenica 18 e da giovedì 22 a domenica 25 settembre alle ore 21, lo spettacolo apre i battenti dentro l'atrio della biblioteca comunale della Chiesa del Gesù (Casa Professa) ambientando le proprie trame all’interno di uno chapiteau, una struttura che richiama alla fantasia le visioni oniriche del mondo circense ed insieme del mondo filmico: mille citazioni musicali tessono la stesura di una drammaturgia folle e complessa che si ispira ai poemi di pensatori orientali come Rumi e Shankara, e che attraverso l’uso di gesti, note e parole prova a tracciare il percorso che in ciascuno di noi conduce al proprio “Io”.

Una scatola magica dove, una volta entrati, ci si sente rapiti dalla fusione tra richiami barocchi, strilla, squarci pop, incursioni jazz, suggestioni rock, polifonie senza tempo, atmosfere brechtiane e sonorità da B-movie. Sono nove gli interpreti dello spettacolo, ognuno mette in scena un talento diverso: l’attore e musicista franco-indiano Antonin Stahly, per anni interprete di Peter Brook, Monica Bianchi, danzatrice che ha coltivato la propria esperiena tra Sosta Palmizi e il Lenz, l’attrice argentina Julia Sarano, protagonista del film “Figli-Hijos” di Marco Bechis, e ancora, l’attore Giordano Acquaviva, Francesco Canavese al banjo e alla chitarra elettrica, Julien Desroche, il compositore e violoncellista Marco Di Palo, da San Francisco l'etnomusicologo e trombettista Charles Ferris e Francesco Forni, cantautore.

Lo spettacolo, autoprodotto dalla compagnia "The Enthusiastics", è organizzato dal Centro laboratorio arti contemporanee" di Palermo, con la collaborazione non onerosa dell'assessorato alla Cultura e il patrocinio del Comune di Palermo. ll biglietto di ingresso ha un costo di 15 euro, ridotto 10 euro; per informazioni e prenotazioni si può telefonare al numero 349 3609314.

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