SPORT
Inter-Palermo 1-1: i palermitani invadono San Siro
Seconda giornata, 18 settembre 2004, Inter-Palermo 1-1
Per chi era abituato a seguire il Palermo in trasferta, quella di sabato 18 settembre 2004 rimarrà una data indimenticabile. Niente più ameni paesini dell’entroterra e stadi con il campo in terra battuta: questa volta il Palermo è andato a giocare a Milano, contro l’Inter, a San Siro: la scala del calcio. E i palermitani non ci hanno pensato su neanche un minuto: a seguire la squadra sono stati in quasi 15.000 e, per chi ha potuto guardare la partita solo dalla TV, vedere un’intero settore del mastodintico stadio milanese colorato di rosanero, è stato come quando ci si sveglia da un bel sogno, e ci si accorge che la realtà e molto meglio. Il Palermo, contro l’Inter, avrebbe dovuto essere la vittima predestinata: una squadra costruita per vincere tutto, contro una neopromossa che rivede la Serie A dopo 32 anni: i tifosi sognano, ma andrebbe benissimo anche una sconfitta…basta dimostrare di esserci e di saper lottare. Al fischio d’inizio comincia la lotta: l’Inter presenta la coppi a d’attacco formata dal micidiale Adriano e dall’argentino Cruz ma il Palermo dimostra subito non avere timore reverenziale e comincia a costruire gioco: nella prima mezz’ora di gioco ai rosanero vengono annullate due reti: una, segnata da Barzagli, giustamente, l’altra, siglata da Toni, un po’ meno. L’Inter, ovviamente, non sta a guardare e la partita è più che piacevole. Il primo tempo si conclude con uno 0-0 che inorgoglisce il pubblico palermitano presente sugli spalti nonché quello appollaiato davanti alla TV.
Nell’Inter entra Martins al posto di Cruz: il furetto nerazzurro crea un po’ di scompiglio e. al termine di un’azione d’attacco si ritrova davanti alla difesa rosanero, pronto a presentarsi indisturbato davanti a Guardalben: ma non ha fatto i conti con Biava. Il difensore, alle prime partite nella massima serie, sa che non c’è altro da fare: si aggrappa alla maglietta di Oba Oba e lo placca. E’ espulsione per Biava…ma è come se avesse segnato un gol decisivo. La punizione seguente è un bolide di Adriano che il portiere rosanero para a terra. Il bombre brasiliano ci riprova con un tiro impressionante dai 25 metri che, alla velocità di 140 km/h fa stampare il pallone sulla traversa. Ma anche in 10, anche con l’ingresso di Vieri e con l’Inter protesa alla ricerca della vittoria, il Palermo non vuole smettere di giocare e Luca Toni ha l’ultima opportunità del match: raccogli un lungo lancio, stoppa e tira: Toldo para senza troppi problemi e, dopo 3 minuti di recupero passati con il cuore in gola, il triplice fischio finale dell’arbitro Bertini ha regalato una gioia immensa a tutti: tifosi, squadra e società. Il Palermo ha pareggiato in casa dell’Inter e, credetemi, a pensarci bene…viene quasi da sorridere. Domani sera si torna in campo: turno infrasettimanale contro la Fiorentina e sabato, bè, sabato c’è Juventus-Palermo…ed è proprio tutto vero!
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