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"Incontrotempo", pellicole di viaggio e sogni sottoterra

Lunedì 19 ottobre al Rouge et Noir, la proiezione dei docu-film di Igor D’India e Martino Lo Cascio: un videomaker e un regista alla scoperta di terre lontane

  • 15 ottobre 2015

Un viaggio alla scoperta di terre lontane e inesplorate, dietro un unico grande sogno: documentare l’avventura.

È il viaggio di due cineasti in avanscoperta, Igor D’India e Martino Lo Cascio, che raccontano le loro esperienza on the road in due docu-film che trasportano in luoghi lontani con l’efficacia di paesaggi e immagini riprese.

Le due pellicole, dal titolo “The Yukon Blues” e “Geologia di un sogno” verranno proiettate in esclusiva, lunedì 19 ottobre, alle ore 20, al Rouge Et Noir, di Piazza Verdi, in occasione dell’evento “Incontrotempo”, presentato da VediPalermo (guarda il trailer).

The Yukon Blues”, realizzato dal videomaker Igor D'India è un viaggio sulle orme del grande alpinista ed esploratore Walter Bonatti, recatosi in Canada e Alaska nel 1965 per la rivista Epoca. Un viaggio di 16 mila chilometri in autostop e 1.400 in canoa in solitaria, tra "On the road" e "Into the wild" per risalire il fiume Yukon.

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Coronamento di un sogno infantile di Igor, ispirato dalla lettura del libro “In Terre Lontane” di Bonatti, riaffiorato durante la sua permanenza in grotta e inseguito per anni con dedizione.

Il film è andato in onda su Deejay Tv nel dicembre del 2014 ed è stato distribuito dalla Gazzetta dello Sport con la collana Le Leggende dell'alpinismo.

Forse forte di ispirazione, o semplicemente intima esperienza d’insegnamento, il secondo documentario, “Geologia in un sogno”, nasce dalla collaborazione dello stesso D’India con il regista Martino Lo Cascio.

La voce narrante di Alessio Boni e le musiche dei Sei Ottavi e Fabrizio Cammarata accompagnano lo spettatori in una sinestesia di odori e sapori all’interno della grotta del Pidocchio nella Riserva naturale orientata di Monte Pellegrino, dove Igor D’India ha trascorso un mese a 25 metri di profondità.

Un esperimento narrativo tra “dentro” e “fuori”, firmato a quattro mani con il regista Martino Lo Cascio, che senza appoggiarsi a un resoconto dettagliato del vissuto, o a riferimenti geografici precisi, mostra un percorso introspettivo fino a diventare un fiume di pensieri e paure in cui ogni viaggiatore può trovarsi immerso.

Le proiezioni saranno precedute da un rinfresco offerto al pubblico. Il costo del biglietto è di 5 euro. Saranno presenti i registi.

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