CINEMA E TV
In anteprima a Palermo il nuovo film di Faenza
Il nuovo film di Roberto Faenza, dall'omonimo libro di Peter Cameron. In anteprima a Palermo la storia del giovane James alla ricerca di se stesso
Un film malinconico, irrequieto e riflessivo. Tratto da un'opera che a molti ha ricordato le atmosfere e il linguaggio del Giovane Holden. Stiamo parlando del nuovo lavoro cinematografico di Roberto Faenza, dall'omonimo romanzo dello scrittore americano Peter Cameron "Un giorno questo dolore ti sarà utile". «Un film con il quale ho riscontrato numerose difficoltà. - spiega il regista - Molti credevano che la parola "dolore", potesse allontanare il pubblico per il significato negativo che ad essa viene attribuito. Invece a me piace ricordare la connotazione positiva di tale parola derivante dagli "Amores" di Ovidio». Per le presentazione in anteprima a Palermo sabato 18 febbraio nell'ambito delle attività collaterali del Sicilia Queer Filmfest, presso l'Educandato Maria Adelaide, insieme al regista erano presenti Titti De Simone (presidente del Sicilia Queer filmfest), Franco Di Maria (psicologo), Andrea Inzerillo (programmer Sicilia Queer filmfest) e Gianfranco Marrone (semiologo). Il film, prodotto da Elda Ferri per Jean Vigo Italia co-produzione con gli Stati Uniti d'America, è in uscita nelle sale cinematografiche venerdì 24 febbraio.
Il regista, etichettato da molti come "scomodo", è costretto talvolta a lavorare fuori dall'Italia per finanziare i propri film. Si ricorda infatti "Forza Italia" la feroce satira sulla politica Italiana, ritirato dalle sale cinematografiche il giorno del sequestro di Aldo Moro, oppure "Si salvi chi vuole" sull'imborghesimento del Partito Comunista. Ma indimenticato per "I Vicerè", "I giorni dell'abbandono", "Alla luce del sole", "Prendimi l'anima", "Marianna Ucria" e molti altri. Adesso torna nelle sale con un film che rappresenta il ritratto umoristico e appassionato della New York di oggi. Raccontato attraverso gli occhi del protagonista, il giovane James (Toby Regbo) un personaggio taciturno e dai tratti anarchici che odia la guerra, la politica e la religione organizzata, definito dalla sua squinternata famiglia come un soggetto asociale. La madre Marjorie (Marcia Gay Harden) ha una galleria d'arte e colleziona mariti strambi, il padre Paul (Peter Gallagher) frequenta donne che per età potrebbero essere sue figlie.
La sorella Gilliam (Deborah Ann Woll) ha una relazione con il suo professore ed esce solo con uomini che hanno il doppio dei suoi anni. Solo la nonna, Nanette (Ellen Burstyn) enigmatica ed anticonformista, riesce a comprendere lo spaesamento del giovane diciassettenne irrequieto e alla continua ricerca della sua identità. James viene mandato anche in terapia da una Life coach di origini cinesi (Lucy Liu) che lo porta ad interrogarsi su se stesso, e sul finire porsi una domanda: "Se io sono un disadattato, allora gli altri cosa sono?". Colonna sonora del film "Love i requited" partitura di Andrea Guerra con la voce di Elisa.
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