Il PD sosterrà Ferrandelli, ma la sinistra si spacca

Mancano meno di sei settimane al voto, una decisione era necessaria. Idv, Prc Sel e Verdi avevano chiesto al Pd di esprimersi definitivamente sulla questione delle primarie. Enzo Di Girolamo, segretario provinciale del Pd di Palermo, dopo l'incontro a Roma tra Giuseppe Lupo e Pierluigi Bersani risponde con una lunga nota che il sostegno del Pd a Ferrandelli ci sarà.

Ma ora che la decisione arriva, il segretario provinciale di Italia dei valori, Pippo Russo proclama la definitiva spaccatura del centrosinistra. «Ci eravamo appellati insieme perché si trovasse una convergenza su un nome terzo per la massima unità possibile nella coalizione. A questo punto faremo un nostro percorso e al più presto ci riuniremo per indicare una candidatura alternativa a Ferrandelli». Una frattura che «serve solo ad indebolire la coalizione e favorire chi, oggi, si presenta con volti nuovi ma è la continuità di Cammarata». “Serve unità”: questo era lo slogan sostenuto dalla campagna del centro sinistra per le prossime elezioni del 6 e 7 maggio.

«Fin dal primo momento di questo percorso, dalla riunione dell’Hotel delle Palme con partiti e movimenti, abbiamo sempre lavorato all’unità del centrosinistra, anche a costo di mettere a rischio la stessa unità del Partito Democratico: abbiamo messo in piedi primarie vere, con regole chiare e condivise che hanno portato alla straordinaria partecipazione di 30 mila palermitani e che ci hanno consegnato un vincitore». Una voce all’unisono che non può essere ignorata, ma deve essere ascoltata. È per questo che, dichiara lo stesso Enzo Di Girolamo «non possiamo non accorgerci che mancano meno di sei settimane al voto, e quindi è il momento di prendere una decisione: non possiamo tradire i 30 mila palermitani che hanno partecipato alle primarie, pertanto il Partito Democratico sosterrà il vincitore, Fabrizio Ferrandelli».