ATTUALITÀ
Il paradosso della viabilità: la Sicilia si è spaccata in tre
Un altro spacco, un altro stop, un altro colpo inferto alla viabilità: la Sicilia si spezza in tre, rendendo gli spostamenti tra le città sempre più simili ad un'odissea
Spostarsi da Palermo a Catania o da Catania a Messina? Se fino a qualche settimana fa avremmo detto che sarebbe stata un’odissea per tutti, oggi la prospettiva è addirittura peggiorata: la Sicilia si è spezzata in tre, rotta, come un vaso caduto dopo un goffo colpo di mano.
Le autostrade siciliane sono diventate ormai impraticabili: non è stata sufficiente la frana, a inizio gennaio, che ha messo in ginocchio il viadotto Scorciavacche sull’autostrada che collega Palermo a Agrigento.
E non è bastato il crollo del viadotto Himera sull'autostrada Messina-Catania, a cui si è ovviato con la creazione di una trazzera temporanea da parte del Movimento 5 Stelle.
Un altro crollo ha messo in ginocchio la viabilità tra Catania e Messina e la Sicilia, già divisa in due, ha visto la propria viabilità cedere ancora una volta tra lo sgomento e l'incredulità dei conducenti rimasti bloccati.
Perché, inoltre, chi guidava è rimasto fermo lungo la strada statale 114 a causa dell’impraticabilità del percorso alternativo varato dalla prefettura. Per quale motivo? A essere stato chiuso, il tratto autostradale tra Giardini Naxos e Roccalumera in entrambi i sensi di marcia per un cedimento che ha interessato la collina di Letojanni.
Intanto, fioccano sui social le lamentele degli automobilisti rimasti intrappolati per ore nei loro mezzi che non sono riusciti a spostarsi, a causa della tardiva segnalazione del crollo ai caselli.
La Sicilia è insieme terra di una bellezza sconfinata e regione ricca di pecche e disastri, non da ultimo le strade. Vero è che alcune mosse per ovviare ai problemi della viabilità sono già state fatte.
Ma è anche vero che, a lungo, si resta inermi a osservare lo sfacelo della nostra terra sempre più frammentata: insomma, se i progetti e le idee non mancano, a mancare sono le azioni concrete.
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