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Il mondo del jazz su un telo bianco

Musica e cinema è stato sempre un binomio indiscindibile fin da quando, nei primi anni venti, un pianista di ragtime costituiva l’unico commento sonoro di un film

  • 3 marzo 2004

Il linguaggio del cinema e quello del jazz si sono intersecati spesso con ottimi risultati. E continueranno ad incontrarsi in “JazzMovie”, la rassegna cinematografica organizzata da Massimo Merighi al Vicoletto di Palermo (Cortile Lo Presti 1) che per tutto il mese di marzo proporrà al pubblico pellicole dedicate al jazz di grande qualità artistica. Musica e cinema è stato sempre un binomio inscindibile fin da quando, nei primi anni venti, un pianista di ragtime costituiva l’unico commento sonoro di un film. Qui si va oltre: è il jazz, col suo mondo, che, diventando protagonista assoluto, è visto dalla prospettiva che solo la macchina presa può dare. La musica, come nelle riprese dei concerti, talvolta i drammi personali dei suoi protagonisti sono visti nella sua interezza. La vita difficile quotidiana, come nei film su Charlie Parker e Chet Baker (figure più introverse e meno fortunate), di qui chi poi la sera si riscatta su un palco mettendo in mostra tutta la propria sensibilità.

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Il primo appuntamento della rassegna è fissato per mercoledì 3 marzo alle 23 con “Solomovie plays Buster Keaton” del batterista, percussionista Francesco Cusa che ha riscosso consensi unanimi fra la critica specializzata. Ospite in sala sarà lo stesso autore che con le sole percussioni e con l’ausilio di loops e frammenti musicali, tratti dai più disparati cd, ha riscritto la colonna sonora del film “Sherlock Jr.” di Buster Keaton. La stessa sera verrà anche presentato e musicato “Aggiudicato! Venduto!” recentemente premiato al Festival Internazionale di Rimusicazioni di Bolzano.

Si proseguirà mercoledì 10 marzo con la proiezione del capolavoro di Clint Eastwood “Bird” incentrato sulla vita, devastata dall’uso di droga, del sassofonista Charlie "Bird" Parker che trova solo nella musica il motivo conduttore di un’esistenza comunque segnata: morì a 35 anni quasi in miseria. Mercoledì 17 verrà proiettato il documentario di un concerto storico effettuato in occasione del 50° anniversario della Verve, l'etichetta discografica più famosa nel mondo del jazz. Sarà, invece, dedicato alla visione d’alcune rarissime pellicole d’indubbia qualità artistica il turno di mercoledì 24: saranno riportati in vita i concerti come quello di Wes Mongomery Quartet e George Benson in quartetto con McCoy Tyner.

Mercoledì 30 sarà protagonista una delle più grandi figure del jazz contemporaneo: Keith Jarrett in “Standard live”, uno dei suoi più famosi concerti in trio.Oltre la splendida musica si potranno ammirare le movenze plastiche di un corpo tendente a captare i segnali impercettibili che danno vita alla sua ispirazione musicale. Si proseguirà mercoledì 7 aprile con la proiezione del film documentario sulla tragica vita di Chet BakerLet's Get Lost”, morto suicida nel 1988. A seguire alcuni frammenti di video che ritraggono John Scofield in due distinte formazioni: The Organ trio con Don Pullen ed il meraviglioso duo col grande pianista blues Dr John. Gli spettacoli avranno inizio puntualmente tutti i mercoledì alle ore 23 e per la fruizione degli stessi è richiesto un contributo di 3,50 euro con consumazione inclusa, previo tesseramento annuale Endas di 5 euro. Per maggiori informazioni: info@massimomerighi.it

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