MUSICA
Il duo Coscia-Trovesi “In cerca di cibo” al Brass
Sarà un duo davvero particolare quello che giovedì 26 maggio sarà ospite del ciclo “Musiche del nostro tempo”, all’interno della stagione estiva “Jazz at the Spasimo”, organizzata dal Brass Group di Palermo: particolare i due protagonisti, i jazzisti Gianni Coscia e Gianluigi Trovesi, particolari i loro strumenti e la loro combinazione, rispettivamente fisarmonica e clarinetti vari, particolare il progetto in programma, “In cerca di cibo” (Chiesa dello Spasimo, ore 21.35, ingresso 12 euro).
È questo infatti il titolo dell’album rilasciato dalla verace coppia di artisti che riesce mirabilmente a coniugare le radici popolari proprie e dei rispettivi strumenti con i canoni del jazz ed anche tanto, tantissimo buon gusto. Ha l’aroma inebriante delle osterie, la loro musica, ma contemporaneamente essa è anche striata delle venature d’autore dei due musicisti, ma anche di quelli altrettanto grandi a cui spesso si ispirano. Ed il loro sodalizio non è certo di quelli dell’ultim’ora: data infatti a quando Trovesi si trovò a prendere parte al disco “La briscola” a nome di Coscia, e correva l’anno 1989, ben sedici anni fa. Due personalità artistiche entrambe radicate nella musica popolare, due umanità – soprattutto – che abbracciano ed impugnano strumenti tipici delle sagre, delle fiere, delle feste di paese, dove si suona ciò che si ricorda e si ricorda ciò che capita. E su questi presupposti era inevitabile che il loro primo lavoro a doppio nome recasse il titolo “Radici” (e neppure stranizza gli addetti ai lavori che sia stato licenziato dalla perugina Egea!), con mescolanze di mazurca e tango, linee medievali e suoni balcanici, il tutto tracciato da quel sottile filo conduttore che è per entrambi il jazz, la tendenza ed il trasporto per l’improvvisazione. Ma dato che le cose belle amano prendersi i propri tempi, occorrerà giungere al nuovo millennio per la loro seconda pubblicazione, quella che dà titolo allo spettacolo “In cerca di cibo” (ECM, 2000): ed i due si foraggiano e sfamano il proprio affezionato pubblico attingendo a piene mani intanto alle musiche del “Pinocchio” comenciniano, poi ai temi bacaloviani de “Il postino”, inframmezzando il tutto con lisci e tanghi pescati ovviamente dal repertorio più tradizional-popolare.
In verità – e per completezza – l’ultima fatica dei due amici è il disco “Round about Weill”, che riprende alla loro originale maniera l’opera teatrale del compositore tedesco Kurt Weill “Ascesa e caduta della città di Mahagonny”: ma chissà se in concerto si spingeranno a farci assaggiare anche le note di questo loro ultimo banchetto.
Abbonamento agli 8 spettacoli di “Musiche del nostro tempo” (poltrona numerata) + 34 concerti al Giardino sopra le Mura (totale 42 concerti): 60 euro. Ingresso singolo a “Musiche del nostro tempo” 16 euro (poltrona numerata), ingresso 12 euro (poltrona non numerata). Abbonamenti a tutti e tre i cicli (totale 59 concerti): 100 euro. Abbonamenti e prevendite presso: circuito World Ticket – telefono 091.6601480, info@worldticket.it, www.worldticket.it. Info: The Brass Group (via dello Spasimo 15), telefono 091.6166480, info@thebrassgroup.it, www.thebrassgroup.it. Ellepi (via Libertà 29), telefono 091.323084; Adularia Viaggi (corso Calatafimi 724), telefono 091.6681856; Dischi & Co. (via Alcide De Gasperi 32), telefono 091.6701006; Box Office (via Cavour 133), telefono 091.335566; Diskery (via Aquileia 7/d), telefono 091.205808.
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