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"Il canto liberato" dei Mancuso inaugura Palermo Musica Antica

  • 5 marzo 2006

L’11 marzo, all’oratorio Santo Stefano Protomartire – Extroart di Palermo (piazza Monte di Pietà, ore 21.15), i fratelli Enzo e Lorenzo Mancuso presenteranno al pubblico "Il canto liberato" per la rassegna "Palermo Musica Antica 2006", organizzata dall’associazione "Orchestra Barocca Siciliana". Una ricerca musicale che trascina e raccoglie in un unicum singolare distinte tendenze: quelle siciliane, mediterranee e londinesi. Sì, perché i Mancuso, negli anni settanta, hanno chiuso le valigie e sono partiti per Londra, lasciando alle spalle Sutera, paesino della provincia nissena. Nella capitale britannica, coinvolti in iniziative promosse dai circoli culturali, hanno iniziato a comporre. Così nasce una musica aperta alle più svariate inclinazioni melodiche, ma che mai perde la sua principale fonte d’ispirazione: la Sicilia.

I fratelli suteresi testimoniano la loro vocazione narrativa combinando il canto monodico e il lamento antico con originali esperienze liriche. Una miscela fusa alle credenze pagane e religiose dell’isola e corredata di un’orchestrazione straordinaria composta di strumenti a corda, di percussioni, di fiati e delle ghironde. Le canzoni sono autografe, ma risuonano dei temi, dello stile e dell’espressività di una tradizione secolare. Il loro marchio musicale, difatti, è soprattutto collegato al tono etnico dell’area mediterranea. Lo "struggimentu", la "maraviglia", l’amore, il disagio e il "paradisu / fattu d’oru e di peni" costituiscono il perno poetico dei canti. L’intensa attività accompagnerà Enzo e Lorenzo al successo: lavorano con il noto musicologo Joaquin Diaz, partecipano a festival e rassegne e si esibiscono in concerti organizzati in Italia e all’estero (da annoverare, fra le numerosissime perfomances dal vivo, "Spartenza Amara", che nel 2004 condurrà i due siciliani nei teatri di Buones Aires, Montevideo, San José e San Paolo). La loro fama li ha preceduti anche a Hollywood: il regista Anthony Minghella sceglie un brano del cd "Bella Maria" per la colonna sonora del film "Il talento di Mr. Ripley" e riserva loro una parte come attori. Un curriculum, il loro, ricco di incisioni discografiche: "Nesci Maria" e "Romances de alla y de aca" cui seguono le raccolte dei canti del loro paese "Sutera, la tradizione musicale di un paese della Sicilia", "Bella Maria", "Cantu" e nel 2004 "Trazzeri", prodotto in Spagna dalla Fundacion Joaquin Diaz e Regione Castiglia e Leon. Inoltre nel 2000 preparano "Italian Odissey", un progetto fissato da un cd ed un video prodotti e distribuiti in tutto il mondo. I due sono anche vincitori nel ’93 del premio "Città di Recanati" (riconoscimento alle nuove tendenze della canzone d’autore) e nel 2000 del premio "Rosa Balistreri" a Palermo. Cospicua anche la loro attività in campo teatrale: riscrivono il coro di "Medea" di Euripide, debuttato sotto la regia di Emma Dante, nel 2004 al teatro Stabile "Mercadante" di Napoli; e nel 2005 propongono "Natale nel verso e nel canto", al teatro Greco di Taormina con l’Orchestra da Camera di Messina diretta da Carlo Pedini insieme a Mauro Pagani, Roberto Fabbriciani e Arnaldo Vacca.
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Per quanto riguarda gli altri concerti in rassegna, tutti alle 21.15, mercoledì 22 marzo sarà la volta di "Souffle" per i fiati (flauti e voce) di Alessandra Giura Longo, con musiche di Berio, Petrassi, Castaldi, Aperghis e Johann Sebasian Bach (ingresso libero), all’Expa di Palermo (via Alloro, 97), mentre venerdì 31 marzo, ancora all’Oratorio di Santo Stefano Protomartire - Extroart, toccherà a Daniele Caminiti, con due strumenti tipici per questo genere di musica, l’arciliuto e la tiorba, atti ad eseguire musiche di Melli, Piccinini, Kapsberger, e Bach. Gli ultimi due conerti in rassegna si terranno invece alla Chiesa evangelica valdese di via Spezio 43 (dietro il teatro Politeama) e vedranno protagonisti rispettivamente sabato 29 aprile l’Orchestra Barocca "Les Eléments" per un repertorio incentrato su Scarlatti, Haendel, Telemann e Purcell e sabato 27 maggio il violino di Svetlana Fomina e l’Ensemble "Les Eléments" per eseguire il "Musikalisches Opfer BWV 1079" di Bach. L’abbonamento all’intero blocco di concerti è di 25 euro, mentre tranne per il concerto del 31 marzo, al costo di 6 euro, per tutti gli altri il biglietto d’ingresso è di 8 euro.
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