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I “triunfi” per Santa Rosalia

  • 8 luglio 2004

“Tutto ‘u munnu voli grazia di tia” è il titolo scelto da Rosa Mistretta, Vito Parrinello e Fabrizio Lupo per definire la programmazione di spettacoli che andrà da sabato 10 a martedì 13 luglio, in occasione del festino di Santa Rosalia numero 380 a Palermo. A partecipare saranno quattro compagnie che daranno vita ai classici “triunfi” per le strade della città: “A frabbica ri lu pitittu” con le voci di Patrizia D’Antona ed Elisa Parrinello e la musica di Rino Borgese, Giovanni Parrinello, Chicco Scola, Aldo Vasco;  “A mastranza ri lu sdirrubbatu” con Filippo Luna, Vito Parrinello, Michele Biondo,  Daniele La Mantia e Salvo Lupo;  “A lamintanza pi la pesti” ovvero Giacco Pojero, Nino Vetri, Fabio Perricone, Antonella Romana e Manlio Speciale;  “Li chiaghi di la guerra” con le voci di Maurizio Maiorana  e Pietro Massaro accompagnati da Giuseppe Cusumano, Dario Sulis e Massimo Vella.

Ogni mandamento della città avrà il suo spettacolo fissato alle 18.30 fino alle 20. Si comincia sabato 10 luglio nel mandamento Castellammare (piazzetta Appalto 29), dove ad esibirsi sarà il gruppo  de “A frabbica ri lu pitittu”, mentre contemporaneamente al mandamento Monte di Pietà  (cortile Di Maria e piazza Monte di Pietà), si potrà assistere al triunfo de “A mastranza ri lu sdirrubbatu”. A piazza Ballarò, 69 per il mandamento di Palazzo Reale i protagonisti saranno “Li chiaghi di la guerra”, mentre in via Grande Lattarini 25 (mandamento Tribunali) andrà in scena la compagnia dei “A lamintanza pi la pesti”. A chiudere le giornate dei triunfi (da sabato 10 a martedì 13 luglio) alle 21.30 Filippo Luna, Rosa Mistretta e Stefania Blandeburgo si esibiranno a Palazzo Petrulla con “A munti piddirinu c’è ‘na rosa”.

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Come si svolgono questi spettacoli itineranti? Dopo essere arrivati nella piazza o nella strada dove si esibiranno, le diverse compagnie iniziano il rito del triunfo facendo rullare il tamburo alle 18.30, poi bisogna “cunzare” l’altare con i fiori e solo dopo aver fatto queste operazioni rituali si può partire con i diversi canti in onore della santa. Dalle 19 in poi, tocca al racconto di diverse storie, da quelle dedicate alle edicole di Santa Rosalia a quelle sulla storia del festino e del pittore della peste. Ogni appuntamento si chiude con le “favi a cunigghiu”. Domenica continuano alla stessa ora (18.30 - 20), ma cambiano le strade in cui si esibiscono le quattro compagnie: via Venezia, 69 (mandamento Castellammare), piazza San Gregorio 9 (mandamento Monte di Pietà), via Albergherai 49 (mandamento Palazzo Reale), piazza San Nicolò degli Scalzi (mandamento Tribunali). Lunedì 12 luglio, i triunfi in onore di Santa Rosalia si spostano in piazza Tarzanà, piazza San Giovanni alla Grilla, via Chiappara al Carmine e piazza Aragona. L’ultimo giorno per ascoltare le classiche abbanniate con il tamburo è martedì 13 luglio a piazzetta Angelina Lanza, piazza Api, 43, cortile Cannata, 1 e in piazza dello Spasimo.

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