MUSICA
I tramonti in musica del Verdura
Dopo aver solleticato – e parecchio – la curiosità dei musicofili ed abituali avventori della stagione al Teatro di Verdura di Palermo, l’organizzatore Teatro Massimo ha definito tutte le date dei concerti che si terranno come appuntamento prelusivo dei principali eventi serali, quasi una sorta di “aperitivo musicale”, incastonato all’interno del fresco spazio verde antistante al medesimo teatro, il profumato e rigoglioso parco Filoxenia di Villa Castelnuovo (viale del Fante 70/b), in occasione dei quali sarà possibile degustare vini offerti da case vinicole siciliane (ore 19.15, ingresso 5 euro).
Si parte con il 26 giugno con “Operetta che passione”, un delizioso concertino in cui gli interpreti dell’operetta “Al Cavallino bianco” – già in cartellone – , Daniela Mazzucato e Max René Casotti, daranno un assaggio della propria intesa canora cimentandosi note arie d’opera. Si prosegue il 28 giugno con il chitarrista Ralph Towner, fondatore della band più longeva della musica d’impronta jazzistica, che darà vita alle suggestive atmosfere tipiche delle sue performances in solo, quindi l’8 luglio il folk di Dino Saluzzi, mentre il 9 e 10 luglio, chi vorrà attendere rilassato i quadri dell’operetta “Al Cavallino bianco”, potrà allietarsi con un pizzico di classica ad opera dell’Ensemble a fiato con musiche di Mozart, Beethoven, Dvorák, Berlioz (il 9) e l’Ensemble da camera, in programma Schubert, Debussy, Bartók, Piazzolla, Albéniz (il 10). Di scena il 12 luglio le sonorità jazz del chitarrista palermitano Sergio Munafò, che avrà modo di far ascoltare ad un pubblico magari aduso ad altro genere musicale, alcuni brani del suo ultimo lavoro discografico, “Blue Flat”. Il 13 luglio il Quintetto di ottoni proporrà musiche di Ortolano, Morelli, Piazza, seguito il 15 luglio da C’era ’na vota nnu re, con coreografia e regia di Amedeo Amodio. Ancora la chitarra protagonista del 19 luglio con Antonio Forcione, musicista d’origine italiana ma trasferitosi ormai da vari anno nel Regno Unito che accompagnerà le degustazioni degli avventori della buvette con i suoi virtuosismi apprezzati in tutta Europa.
L’ultima tranche di luglio è all’insegna della musica “colta”, il 21 con l’Ensemble ottoni e percussioni (musiche di Charpemtier, Wagneim, Cirone, Clarke, Weiss, Richie, Rote, Andersen), Les femmes à la rose il 23 (Schumann, Lacalle, Trenet, Daniderff, Bixio), l’Ensemble a fiato il 24 (musiche di Mozart, Beethoven, Dvorák, Berlioz), il Gruppo d’archi il 29 ed il 31 (musiche di Purcell, Rossini, Bartók, Costantinescu, Rimskij-Korsakov, Strauss), inframmezzati dal Sestetto d’archi il 30 luglio (musiche di Ciaikovski, Strauss, Biondolillo). Infine gli ultimi due appuntamenti con impronta più jazzistica, il 5 agosto con Francesco Buzzurro in “Latinus”, versatile chitarrista che con ottima tecnica strumentistica d’impianto classico, dal jazz spazia anche verso sonorità spagnoleggianti e temi più popolari, ed il 6 agosto con il progetto “Mare latino” di Riccardo Randisi, pianista dell’Orchestra Jazz Siciliana già diretto da Arturo Sandoval e Vince Mendoza, e a fianco di jazzisti quali John Faddis, Al Grey, Massimo Urbani e Gianni Coscia, nonché vocalist del calibro di Patti Austin.
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