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"I quattro canti" di Di Piazza a Palazzo Sambuca

Un amarcord bicolore: dal rosso sangue dei morti negli anni della mattanza mafiosa, al nero dell'anima del protagonista de "I quattro canti di Palermo"

  • 24 febbraio 2012

Un amarcord bicolore: il libro “I quattro canti di Palermo” di Giuseppe Di Piazza viene presentato sabato 25 febbraio alle 18.30 presso la Fondazione Sambuca (via Alloro, 36) e domenica 26 febbraio alle 10.30 alla libreria Modusvivendi (via Quintino Sella, 79).

Un romanzo sentimentale ma noir, che intreccia diverse storie che diventano canti di una città disperata e spietata come Palermo nella prima metà degli anni Ottanta. Una storia, quella raccontata dal giornalista Giuseppe Di Piazza, che mescola fino a quasi confondere il rosso del sangue dei cadaveri, di tutte quelle morti che si sono susseguite come virgole negli anni della mattanza mafiosa, fino al nero in cui sprofonda l’anima del protagonista, un cronista che vive la sua città segnata da stragi continue. Un giovane giornalista che vuole sentirsi libero, che non vuole vivere la claustrofobia della sua terra, fatta di violenza, illusioni, speranze frustrate. Ascolta i Pink Floyd e gli Who, e quelle note sono il sottofondo di una vita scandita da omicidi e delitti in cui l’unica evasione sembra essere l’amore, quello vero e reale.

Quattro storie descritte nel romanzo, quella di un mafioso che si ribella a gran voce al suo destino da killer cruento e quella di una modella impreparata all’urto della vita, per concludere con la realtà di un padre impastato d’odio e di una figlia in cerca del proprio onore. I quattro canti di Palermo, la piazza definita come l’Ottagono del Sole, tra via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele, il cuore della città. Il protagonista, con il suo racconto appassionato sembra alludere a un quinto canto impercettibile alla vista, il più visibile per chi è andato via da Palermo: il canto dell’assenza. Alla presentazione del libro edito da Bompiani, di sabato 25 febbraio saranno presenti, oltre all’autore, Roberto Alajmo e Antonio Calabrò e le letture sceniche saranno fatte da Giusi Cataldo e Alessio Vassallo. Domenica 26 febbraio, invece, Antonella Scandone presenterà il romanzo, invitando tutti gli intervenuti ad una vera e propria colazione con Giuseppe Di Piazza.

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