I Candelai: un evento per celebrare i 15 anni di attività

«Un pretesto per incontrare e condividere con le persone a noi vicine un momento conviviale, cercando di ricostruire quell'atmosfera informale tipica dei compleanni organizzati nel salotto di casa con amici e parenti»: così, Massimo Campagna, presidente dell’associazione I Candelai, introduce la serata in programma per mercoledì 5 gennaio dalle ore 23 (ingresso 6 euro) nell'ormai storico locale, I Candelai (via dei Candelai 65 a Palermo), per festeggiare ben 15 anni di attività, in un panorama musicale cittadino, si sa, spesso assai poco stimolante.

Musica live e dance floor, un cocktail e una performance, oltre le mostre e le video proiezioni: dal 1996 la proposta dei Candelai è di certo variegata e attenta, e, «Come ogni anno -spiega Massimo Campagna - ecco l'occasione buona per ringraziare tutti coloro i quali in questi 15 anni di attività hanno creduto, sostenuto e condiviso il nostro lavoro ed il nostro impegno caratterizzato da molte difficoltà ma anche da tantissime soddisfazioni».

Durante la prima parte della serata (dedicata agli amici, ai clienti affezionati e ai sostenitori), oltre a poter gustare le specialità siciliane a cura dello storico locale Il Ferro di Cavallo, ci sarà spazio per la musica dal vivo del trio The Dead Beats, capitanato dal cantante, chitarrista e leader Fabrizio Velasquez, che basa il proprio repertorio sul genere "Vintage anni '50/'60", quindi dal rockabilly al surf, al jive passando per il rock 'n 'roll. Dopo il concerto, dalle ore 23 in poi, si potrà ballare con il dj set di Salvo De Luca alias Da Lukas.

I Candelai rappresentano la differenza tra un semplice locale e una realtà integrata in città e con la propria storia: il percorso è reso da una media di circa 35 concerti all'anno, navigando tra band rock, pop, jazz, etno, accontentando i gusti anche tra i più sofisticati. In tutti questi anni di attività I Candelai ha potuto contare sulla presenza di svariati nomi della scena musicale nazionale e internazionale: dalla Bandabardò ai Radiodervish, dalle Vibrazioni a Daniele Sepe, da Elliot Sharp ad Alvin Curran, da Irio de Paola a Ralph Towner, da Jonathan Ritchman a Paolo Frusu; inoltre, tantissimi, gli altri artisti della scena emergente cittadina, regionale e nazionale che lo hanno scelto, e continuano a farlo, come palcoscenico ideale per presentare al pubblico il loro spettacolo.

Musica e non solo, anche rassegne e manifestazioni, e anche attività promosse da altre associazioni, tra le quali ricordiamo Curva Minore, le associazioni Musiche e Alea. Rimanendo quindi in continuo contatto con le diverse realtà artistiche presenti sul territorio, non si può di certo negare che oggi l’associazione offra sempre uno spettacolo diverso.