ATTUALITÀ
Greenways: il Coordinamento Fiab annuncia battaglia
Ancora un nuovo risvolto nella vicenda delle Greenways, progetto ecologico messo da parte per fare spazio ai casinò. Dal Coordinamento Fiab parole dure contro la Regione
Camminando per le strade minori siciliane può capitare di vederli: binari abbandonati, sui quali un tempo circolavano treni d'ogni tipo. E in fondo, a pensare che quei quasi mille chilometri di ferrovie erano ormai destinati al totale inutilizzo, piangeva il cuore. Così si era pensato di convertirle: grazie ai 17 milioni di fondi stanziati dall'Unione Europea, dovevano diventare greenway, percorsi turistici ecologici ed ecosostenibili. Poi, lo stop al progetto: un grande no. E oggi il Coordinamento Fiab prende posizione.
Sì, perché appare inaccettabile che una grossa mano abbia messo sulla bilancia il turismo verde da una parte e il turismo ricco e voluttuoso dei casinò siciliani dall'altra. Due pesi, due misure. E la bilancia pende, come la fisica insegna, dalla parte del progetto più pesante: quello dei casinò, che con le sue luci e con il gioco d'azzardo sembra presentarsi come un progetto più redditizio.
Così, rimangono la delusione e la rabbia. Ma il Coordinamento Fiab Sicilia, che si è preoccupato dei 17 progetti greenway, annuncia battaglia a suon di diffide per la Regione Sicilia, colpevole di aver emanato un bando ambiguo e tecnicamente errato, e per aver lasciato trascorrere i tempi per l'applicazione del Decreto Greenways, con grave pregiudizio per lo sviluppo del Turismo Dolce in Sicilia, come si legge nel comunicato stampa.
Si può dar torto a chi auspicava un tipo di turismo meno appariscente e sicuramente più mirato alla salvaguardia del già eccessivamente bistrattato ambiente siciliano? Possiamo concordare sulla questione che se effettivamente i fondi previsti dal bando 3.2.2.4 per le Greenways in Sicilia finissero a finanziare i casinò si tratterebbe di una grave mancanza di attenzione.
E intanto, da Scicli, il Coordinamento Fiab continua dichiarando che si valuterà inoltre l'operato - quantomeno altamente improprio - dei componenti della Commissione giudicatrice dei progetti presentati, come dalle stesse motivazioni della sentenza di annullamento della graduatoria e di nomina della seconda commissione. Se proprio la politica regionale dovesse propendere per le case da gioco, utilizzi i cospicui finanziamenti non spesi a causa della clamorosa inefficienza delle gestioni trascorse.
La Regione Sicilia non distolga i finanziamenti per le Greenways dopo aver essa stessa giudicato tali opere essenziali, con un percorso istituzionale intrapreso già nei primi anni '90 insieme ad Associazioni e Utenti. La Regione Sicilia non distolga l'importo di oltre 16 milioni di euro destinato ad opere che possono essere cantierate in poche settimane arrecando sollievo alle imprese e generando sviluppo qualificato nei territori.
E infine conclude con una frase forte, sicuramente provocatoria: Vogliamo come tutti una pubblica amministrazione che riconosca il senso della vergogna e che sappia vestire almeno i panni della decenza, se non proprio quelli della competenza.
Si attende, adesso, la risposta delle autorità competenti per far luce su una faccenda che ogni giorno di più si complica e rende avverse le forze che per il bene siciliano dovrebbero semplicemente cooperare.
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