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Gli String Sharper Quartet si rinnovano con "Blending"

Musica nuova per l'atipico quartetto String Sharper Quartet: si tratta di "Blending", il loro ultimo album, che fa dell'improvvisazione e dell'originalità il suo punto di forza

  • 6 maggio 2013

Non è raro che pensando ai generi di musica più suggestiva si faccia un'associazione quasi immediata con gli archi. Non per una questione di preferenze, ma bensì perché l'eleganza di questa famiglia di strumenti è sempre stata veicolo di sentimenti profondi. Lo sanno bene gli String Sharper Quartet, un quartetto formato da due violini, violoncello e contrabbasso, che hanno da poco dato i natali a “Blending”, album frutto di continua innovazione.

Francesco Incandela
, Sergio Zanforlin - i due violinisti - Angelo di Mino - violoncellista - e Luca Lo Bianco - contrabbassista - sono musicisti provenienti da esperienze diverse. In passato Incandela ha suonato al “Festival Mediterranea” di Malta, al “Brass Group” di Palermo e per gli Amici della Musica di Palermo, Termini Imerese, Pescara, Campobasso, mentre Zanforlin collaborava con diverse formazioni orchestrali tra Roma e Palermo.

Di Mino forma nel 2008 un duo con il violinista Alessandro Librio ed entra a far parte dello staff di Oliviero Toscani, mentre Lo Bianco collabora con Pippo Pollina, mette in scena “La scomparsa di Majorana”, spettacolo da lui creato, ed è tra i fondatori della Fitzcarraldo Records, etichetta che ha prodotto l'ultimo album.

Queste sono solo alcune delle esperienze dei musicisti, che nel 2010, infine, si incontrano e danno vita al quartetto, con un obiettivo preciso: non rimanere cristallizzati nei soliti prevedibili percorsi musicali, uscire dal bozzolo della routine armonica, tramite un'esplorazione espressiva e creativa che non si ponga limiti d'estetica.

Così, gli String Sharper Quartet diventano un gruppo inclassificabile: non classico, non rock, non pop, non jazz. E questo è probabilmente il loro punto di forza, perché quando qualcosa non è classificabile è certamente originale.

Dall'originalità e dal proposito di rinnovarsi continuamente nasce infine "Blending", che parte da una base ispirata tanto ad autori contemporanei – Radiohead, Massive Attack, John Lennon, Jimi Hendrix – quanto alle sonorità brasiliane, jazz e alternative rock e si conclude con l'esecuzione di sette brani ricchi di improvvisazione. Le anteprime di tutti i brani di “Blending” si possono ascoltare sulla pagina facebook del gruppo. Il disco è acquistabile online, nei principali store digitali.

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