Giuseppe e i suoi fratelli, musical tra famiglia e perdono

Episodio tra i più famosi dell'Antico Testamento, la storia di Giuseppe, l'interpretatore di sogni figlio di Giacobbe e capostipite, assieme ai fratelli, delle dodici tribù d'Israele, diventa ora un musical. "Yoseph (Il sogno di Giuseppe)" è la rappresentazione di una saga, quella della famiglia di Giacobbe, appunto, che ripropone al suo interno temi fondamentali come amore, odio e perdono, evidenziando problematiche sociali (fame, carestia, schiavitù, emigrazione) di grande attualità. Rispone inoltre al gusto di una nuova riscoperta culturale del mondo antico. L'appuntamento è al teatro Savio di Palermo (via Evangelista Di Blasi 102/b) il 4 e 5 maggio (biglietto intero 15 euro, ridotto 12, acquistabile presso il botteghino del teatro Savio).

Narra la vita di Giuseppe venduto per invidia dai fratelli come schiavo in Egitto e fatto credere morto al padre. Allevato alla corte del faraone, lì il ragazzo rivela grandi doti d’intelligenza e di organizzazione, tanto da salvare il paese dalla carestia. Sfrutta soprattutto una sua grande dote, quella di sognare e di saper interpretare i sogni, anticipando gli eventi. Per tutto questo, ottiene prestigio e riconoscimenti dal faraone. Un giorno i suoi fratelli si presentano al suo cospetto ma senza riconoscerlo, e gli chiedono carità e aiuto per la terribile carestia che ha colpito la terra di Israele. Giuseppe, animato inizialmente da sete di vendetta contro i fratelli, ben presto cambia i suoi sentimenti in perdono e amore per la famiglia ritrovata.

La regia dello spettacolo è di Giovanni Sposito, la direzione musicale di Pietro Marchese, quella artistica di Francesco Giacalone assieme alle coreografie di Emmy Di Gioia e alla direzione organizzativa di Gianni Napoli. Sul palco, un cast di cinquanta elementi tra cantanti, attori, ballerini, coristi, oltre a coreografi, scenografi, attrezzisti, costumista, truccatori, tecnici e staff. Per informazioni, chiamare i numero 0916768181 oppure 3472771023.