Giovane Italia occupa la sede del Pdl a Palermo

Erano necessarie le primarie. Queste le parole di Davide Gentile, presidente provinciale di Giovane Italia nel corso di una conferenza stampa indetta dopo l’occupazione pacifica della sede regionale del Pdl a Palermo, fatta dai giovani pidillini.

«Massimo Costa è una brava persona ma non era il migliore candidato possibile - ha spiegato Gentile -, erano necessarie le primarie». «Non chiediamo le dimissioni di nessuno – ha continuato – ma c’è una responsabilità oggettiva dei vertici locali nazionali del partito. Avevamo chiesto le primarie per scegliere il candidato a sindaco invece non è stato concesso. Inoltre sono stati candidati circa venti candidati che hanno ricevuto meno di cento voti. Si riempiono le liste senza un obiettivo comune».

Giovane Italia accusa tutta la classe dirigente del partito, sia nazionale sia locale, responsabile della debacle elettorale del Pdl a Palermo (fermo all’8%). «Questo partito – spiega Gentile – non parla più alla città. Non parla al mondo delle università, della cultura e delle professioni. Si fanno soltanto degli accordi politici che hanno portato il Pdl sotto il 10%».

Nella sede regionale è giunto anche Francesco Scoma, coordinatore provinciale del partito. «Il Pdl – ha detto Scoma – è stato assente per 4 anni e mezzo. Era impossibile risollevare il partito in un solo mese. Si è deciso di candidare un cosiddetto laico, al di fuori dei partiti, e questa scelta purtroppo non ha pagato».