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“Gianni Rodari nel mondo”, le copertine dei libri per bambini

Balarm
La redazione
  • 17 aprile 2007

Da venerdì 20 aprile, alle 17.30, nei locali della Biblioteca comunale (in piazza Casa Professa a Palermo) sarà fruibile la mostra “Gianni Rodari nel mondo”, promossa dal centro studi Gianni Rodari, in collaborazione con il Comune di Palermo e con il patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale. La mostra, che è curata da Mario Di Rienzo, è organizzata anche con il concorso delle scuole medie palermitane Buonarroti, Pecoraro, Garibaldi e Virgilio, delle elementari Leonardo da Vinci e Monti Iblei, e del Giscel Sicilia (Gruppo di intervento e studio nel campo dell'Educazione Linguistica). Al centro dell’esposizione riproduce le copertine dei libri per bambini di Gianni Rodari, tradotti in una cinquantina di lingue, dal portoghese al giapponese, dallo spagnolo al lituano, dal francese al persiano, e in molte altre lingue. In mostra diversi pannelli, ciascuno dei quali riproduce la copertina della prima edizione italiana di un libro di Rodari e quella delle principali traduzioni. Ogni pannello contiene, inoltre, una breve spiegazione. Questa iniziativa si presta anche ad una lettura critica della fortuna di Rodari all’estero: infatti, i libri da lui scritti negli anni cinquanta hanno avuto grande diffusione specialmente nell’Est europeo, qualche anno dopo in America Latina, Asia e Australia, mentre dal 2002 i suoi libri sono approdati anche negli Stati Uniti. La mostra sarà visitabile fino al 4 maggio, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, il martedì, il mercoledì e il giovedì anche dalle 15 alle 18. Dal 7 all’11 maggio la mostra sarà fruibile presso la Biblioteca di Pallavicino (in via Spata 7) e dal 14 al 18 maggio presso la Biblioteca di Brancaccio (in via San Ciro 19). L’ingresso è libero.

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Si tratta di una mostra itinerante, accompagnata da un convegno in programma il 4 maggio alla Biblioteca comunale, in cui verranno messe a fuoco e discusse le idee espresse nei libri di Rodari e nei suoi scritti giornalistici. Al convegno parteciperanno diversi studiosi del pensiero rodariano, fra cui Mario Di Rienzo, curatore della mostra e direttore del Centro Rodari di Orvieto, Silvana Ferreri, ordinaria di Didattica delle lingue presso l’Universita della Tuscia, Sebastiano Vecchio, docente di Semiotica all’Ateneo palermitano, e Silvana Loiero, dirigente scolastico ed esponente del Giscel Emilia Romagna. Nato nel 1920 e scomparso nel 1980, Gianni Rodari è ritenuto uno dei massimi autori di letteratura per bambini. Il suo nome diviene famoso a partire dagli anni sessanta, quando incomincia a pubblicare per Einaudi. Il primo libro che esce per la casa editrice è “Filastrocca in cielo ed in terra” nel 1959. Nel 1962-63 inizia una collaborazione a “La via migliore” e a “I quindici”. Dal 1966 al 1969 Rodari non pubblica libri, dedicandosi a un’intensa attività in campo pedagogico. Nel l970 vince il Premio Andersen, il più importante concorso internazionale per la letteratura dell’infanzia, che accresce la sua notorietà in tutto il mondo. Nel 1970 ricomincia a pubblicare per Einuadi ed Editori Riuniti. Nel 1974 si impegna nel rilancio del “Giornale dei genitori”, che abbandona agli inizi del 1977. Al ritorno da un viaggio in Urss, nel 1979 comincia ad accusare problemi di salute che lo porteranno alla morte, dopo un intervento chirurgico subito nel 1980.

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