ARTE E ARCHITETTURA
Gianni Allegra: “Scorci e squarci” di cupa violenza
È forte il denominatore comune per tutte le storie, vale a dire la violenza e la disperazione oggi ormai consuete, fatta eccezione forse per il brano di Scaldati
Nell’accogliente sala dell’Agricantus, il centro culturale polivalente di Palermo in via XX Settembre 82/a, il 4 giugno alle 18,30 si è inaugurata la mostra “Scorci e squarci” di Gianni Allegra, artista che espone come ogni anno ormai da qualche tempo nel poliedrico spazio palermitano, replicando così l’occasione per un piacevole evento cittadino. L’inaugurazione infatti è stata allietata dalle musiche degli Om, giovane gruppo palermitano qui in versione acustica, e arricchita dalla lettura, Emma Dante e Franco Scaldati le voci recitanti, dei racconti che affiancavano ciascuna tela. C’è da dire infatti che Gianni Allegra, suoi fra l’altro i simpatici ritratti e le vignette sull’edizione palermitana de “La Repubblica”, per questa sua ultima fatica, ha pensato di proporre a ciascuno dei 10 autori palermitani coinvolti nell’iniziativa una delle sue tele di questa collezione, invitandoli quindi a scriverne un breve racconto. Così dalla penna di Roberto Alajmo, Gaetano Basile, Fulvio Abbate, Franco Maresco, Emma Dante, Santo Piazzese, Marcello Benfante, Franco Scaldati, Matteo Di Gesù e Roberta Torre, sono nate delle storie che, oltre ad essere presenti nell’esposizione ciascuna accanto al quadro ad essa corrispondente, sono pubblicate in un simpatico volumetto che raccoglie appunto le storie e i dipinti.
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