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Gag palermitana sul bus: l'onestà ai tempi della crisi

Tutto è cominciato con un insolito ritrovamento: 350 euro che un ignaro autista dell'Amat ha trovato sul pavimento del suo autobus. E subito scoppia la rissa

  • 30 luglio 2012

Se non fosse cronaca sarebbe, di sicuro, una gustosissima gag. Di quelle da strappare almeno un paio di risate, per quanto amare, al pubblico più intransigente. E invece non è un colpo di teatro ma un fatto realmente accaduto quello che ha scatenato il putiferio all'interno di un autobus dell'Amat in servizio lo scorso lunedì 30 luglio a Palermo. Tutto è cominciato con un insolito ritrovamento: 350 euro che un ignaro (e sicuramente onesto, e altrettanto sicuramente ingenuo) autista dell'Amat ha trovato sul pavimento del suo autobus, giunto al capolinea di piazza Sturzo, in pieno centro.

Un discreto gruzzoletto, soprattutto visti i tempi "magri", che il conducente ha pensato fosse più che giusto restituire al legittimo proprietario. E così, certo di quella che a qualunque occhio onesto apparirebbe una buona azione, l'autista ha candidamente chiesto agli unici due passeggeri rimasti a bordo a chi dei due appartenessero le banconote perdute.

Apriti cielo. Dall'ingenua domanda alla rissa il passo è stato breve, anzi brevissimo. E a bordo dell'autobus si è scatenata una bagarre che ha coinvolto non solo i due passeggeri e l'autista ma anche le altre due persone che da quell'autobus erano appena scese. A calmare gli animi ci hanno pensato gli agenti di una volante fermata in strada proprio per cercare di arginare la rissa dentro il bus. Rissa risolta, mistero invece no.

E già, perché neanche l'intervento dei poliziotti è riuscito a fare chiarezza sul legittimo proprietario di quei 350 euro, contesi niente meno che da quattro pretendenti. E il denaro è stato preso in custodia dagli agenti, nell'attesa di scoprire chi, tra i quattro, dica la verità. L'ultima parola dovrebbe spettare alle telecamere interne dell'autobus che potrebbero aver ripreso qualche fotogramma utile.

Il proprietario, probabilmente, si troverà (non necessariamente fra i 4 litiganti!). E il denaro, probabilmente, tornerà nelle sue tasche. Certo è che almeno tre dei quattro pretendenti abbiano preteso illegittimamente, magari pensando di approfittare di una svista altrui per accaparrarsi i soldi. E assai probabile che l'ingenuo autista si sia morso la lingua per aver posto la domanda all'origine del putiferio. In ogni caso, una scenetta che avremmo gradito assai di più in teatro ma che in tempi di crisi é evidentemente più reale che mai.

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