ARTE E ARCHITETTURA
Fotografie e memoria nella tradizione siciliana
Le foto di Melo Minnella (Mussomeli, Cl, 1937) per ripercorrere anni di tradizioni, di gente e di riti che vedono protagonista la Sicilia a partire dagli anni Sessanta fino a qualche anno fa. Si è inaugurata al Museo internazionale delle marionette "Antonio Pasqualino" la mostra fotografica “L’isola della memoria”, organizzata dalla Fondazione Ignazio Buttitta (visitabile fino al 5 novembre; dal lunedì al venerdì 9.30/13.00- 15.30/18.30, sabato 9.30/13.00; domenica chiuso; piazzetta Antonio Pasqualino, 5-Palermo).
L’interesse del fotografo è orientato verso tutto ciò che riguarda la vita nei piccoli e grandi centri abitati. Le sessanta foto esposte sono tutte rigorosamente in bianco e nero e molto spesso è proprio la vita quotidiana ad essere il soggetto. Le donne sulla spiaggia di Trabia nel 1962, la mattanza di Favignana nel 1967, lo zibibbo e la vendemmia di Pantelleria tra i suoi dammusi, i mulini a vento di Birgi. Fino ad arrivare alla tradizione artigianale che continua fino ai giorni nostri: nel 1992 un uomo di Palermo dipinge ancora il tipico carretto siciliano, nel 1999 un lavoratore di Trapani realizza a mano e con strumenti rudimentali le funi di materiali naturali. E poi le grandi barrique nelle cantine di Marsala, i riti religiosi a San Marco da Lunzio, la gente di Custonaci, Calatafimi, Burgio, Enna, Gangi, Ficarazzi e tanti altri luoghi e paesaggi della Sicilia.
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