CINEMA E TV
Follia e "autori perduti" al Lubitsch
Nessun dubbio: il Lubitsch, sala cinematografica cult di Palermo (in via Guido Rossa, 7), non delude mai ed un’ennesima conferma di ciò è data dalla nuova rassegna, di altissimo livello, iniziata presso il cinema palermitano il 16 gennaio e che si concluderà il 9 maggio. Organizzata dal Circolo del Cinema Videodrome, il cui presidente è l’attento critico Andrea Caramanna, con il patrocinio della cattedra di Storia e critica del cinema dell’Università di Palermo, la rassegna si divide in tre sezioni: la prima, “Il cinema della follia/la follia del cinema”, è incentrata sulla riflessione, l'esplorazione dei meccanismi cerebrali, un viaggio nei labirinti della mente, attraverso le pulsioni e le perversioni e le percezioni che relativizzano il concetto di normalità. I degni rappresentanti sono registi estremi, visionari che hanno saputo mettere in scena le paure e i deliri più celati con grande coinvolgimento emotivo. Cronemberg (“Videodrome”, il 30 gennaio), Lynch (“Eraserhead la mente che cancella”, il 16 gennaio, “Strade perdute” il 23 gennaio e “Velluto blu” il 27 febbraio), Polanski (“L’inquilino del terzo piano” il 6 marzo), Hitchcock (“Io ti salverò” il 23 gennaio e “Gli uccelli” il 13 febbraio), solo per citarne alcuni, più due chicche degli anni venti: Robert Wiene con “Il gabinetto del Dottor Caligari” (il 16 gennaio) e Anatole Litvak con “ La fossa dei serpenti” (il 20 febbraio). Da non dimenticare poi la prima del film “Hans” di Louis Nero (il 30 gennaio).
let.mir.
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