MUSICA
Festival di Verdura: voci maschili alla ribalta
Musica raffinata ma agli antipodi quella che questa settimana propone il Teatro Massimo di Palermo per il "Festival di Verdura" (nell’omonimo teatro di viale del Fante 70/b, all’interno di Villa Castelnuovo): da un lato lo swing vocale di Peter Cincotti (sabato 16 luglio, biglietti 35/15 euro), dall’altro il pop elegante e leggero di Craig David (domenica 17, biglietti 55/30 euro).
Rappresentante dell’ultima generazione di crooner, Peter Cincotti (da pronunciare rigorosamente "Sin-kottee", come precisato sul suo sito ufficiale!) si inserisce bene nell’alveo di quel genere in qualche modo imparentato con il jazz - sebbene dalle note più sfumate e leggere - che, avviato da Norah Jones e Michael Bublé, da qualche anno sembra voler far riscoprire ai giovani il gusto per i ritmi e le sonorità più confidenziali. Eppure il nostro, pianista e compositore oltre che cantante, non disdegna l’etichetta di pop-jazz che tante diatribe fra appassionati ed addetti ai lavori ha invece scatenato fin dall’inizio di detto "revival". Del resto, i suoi esordi partono proprio con classici del genere, cui affianca subito, del pari, proprie composizioni originali. Non a caso le prime note che davvero lo prendono sono quelle di uno dei più ribelli pianisti-cantanti degli albori del rock’n’roll e del boogie-woogie, il grande Jerry Lee Lewis, sebbene il suo orecchio venga trascinato da tutto ciò che abbia a che fare con il rock ed l jazz, dal Madison Square Garden newyorkese ai jazz club di Broadway. Due cd al proprio attivo - se si eccettua il "Christmas present" del 2003, in edizione limitata - l’omonimo "Peter Cincotti" (Concord, 2003) in cui dà prova di ben sapersi muovere fra classici del jazz come "Ain’t Misbehavin’" e "Sway", del pop come "The Fool on the Hill" della coppia Lennon-McCartney, e l’ultimo "On the Moon" (Concord, 2004), dove si cimenta in "I love Paris" di Cole Porter, "St. Louis Blues", "Cherokee", "You don’t know me" (country ballad portata al successo internazionale da Ray Charles ma cantata anche da Elvis Presley - che in un contesto "revival-istico" non poteva certo mancare!). Motivo d’orgoglio, per lui, l’aver aperto il concerto di Ray Charles a Montreal nel 2003 qualche tempo prima che "The Genius" ci lasciasse. Parallelamente Cincotti si scopre anche autore di testi, il che cambia il suo processo di composizione, rendendo le stesse canzoni più personali: "I changed the rules", "Are you the one?", "Lovers, Secrets, Lies" e nell'ultimo "The Girl For Me Tonight", "I’d Rather Be With You" e "He’s Watching" sono un esempio della sua accorata verve compositiva. Infine, forse molti non sanno che il nostro si è pure impegnato come attore nel ruolo di Dick Berhke per il film "Beyond The Sea", diretto ed interpretato da Kevin Spacey.
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