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"Festa della Legalità": musica contro la mafia

I concerti di Gigi D’Alessio, Leda Battisti e Sugarfree: una raccolta fondi per inaugurare la Casa famiglia, fondata dall’associazione Volontari Capitano Ultimo

Balarm
La redazione
  • 13 gennaio 2010

A 17 anni dalla cattura di Totò Riina, avvenuta il 15 gennaio 1993, per la prima volta ritorna a Palermo il celebre reparto speciale guidato da Capitano Ultimo, in occasione della "Festa della Legalità", in programma venerdì 15 gennaio alle ore 20.30 presso il Palauditore, in via Leonardo Da Vinci 432 (ingresso 15 euro, posto unico; biglietti acquistabili direttamente il giorno dell'evento, dalle ore 15 al botteghino del Palauditore). Ci sarà tutta la squadra: Arciere, Vichingo, Omar, Oscar, Pirata, Nello, Barbaro, Aspide, Ombra. Insieme a loro i familiari delle vittime della lotta alla mafia e molti dei reparti speciali che non hanno mai abbassato la guardia e il generale Mario Mori che allora li guidava.

La serata servirà a raccogliere fondi per inaugurare la Casa famiglia, fondata dall’associazione Volontari Capitano Ultimo Onlus: una casa famiglia al Prenestino, 30 ettari di periferia romana, dove saranno ospitati ragazzi difficili, i figli dei carcerati, "i più deboli… gli ultimi". Sarà questo, infatti, il filo conduttore della serata, un po’ spettacolo e un po’ racconto, che vedrà la partecipazione sentita ed amichevole di Leda Battisti, gli Sugarfree e Gigi D’Alessio, che eseguiranno dei set musicali appositamente concepiti per l’occasione, due modi diversi di cantare per gli “ultimi”.

Nel corso della serata, realizzata con il supporto della Nazionale Italiana Cantanti e la direzione artistica di Giorgio Verdelli, la nota modella Youma introdurrà alcuni protagonisti della lotta alla mafia e attori come Gilberto Idonea, già nel cast del film Malena di Tornatore, che reciterà dei passi de “Il giorno della civetta” di Sciascia. Lo scopo dell’iniziativa, che continuerà nel tempo è come dice Capitano Ultimo, oggi il colonnello Sergio De Caprio: “ringraziare i servitori dello Stato, quelli che ogni giorno danno la vita e qualche volta il sangue. Per regalarci un po' di luce, dopo la penombra".

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