CULTURA
"Fata Morgana": premiata la ricerca sull'antico miraggio
La messinese Giovanna Ruello si è aggiudicata un riconoscimento internazionale per il suo lavoro di ricerca sull'affascinante fenomeno ottico della "Fata Morgana"
L'international meeting della "FiO/LS (Frontiers in Optics and Laser Science) Student Chapter Competition", svoltosi a Rochester (New York) in occasione del centenario della Società Americana di Ottica, ha premiato Giovanna Ruello, dottoranda in Fisica presso il dipartimento Mift dell'Università di Messina.
La Ruello si è aggiudicata il secondo premio della "competizione" grazie al lavoro "Fata Morgana on the Strait of Messina: Physics of Mirages", tema profondamente legato alla sua terra natìa.
Seguita da Ulderico Wanderlingh, professore associato di Fisica Sperimentale e direttore del team di ricerca di UniMe, la fisica messinese ha riprodotto l’affascinante fenomeno ottico della "Fata Morgana", un miraggio il cui nome trae spunto da leggende legate proprio allo Stretto di Messina, visibile generalmente in giornate particolarmente calde e umide.
L'esibizione della Ruello, che ha mostrato come il fenomeno sia causato dalla rifrazione della luce che, passando attraverso gli strati d'aria, si incurva generando una distorsione delle immagini, ha colpito favorevolmente la commissione.
Un'idea certamente inusuale ed originale, grazie alla quale è stato ottenuto un gradiente di indice di rifrazione sovrapponendo più strati di gelatina, di densità differenti a seconda del livello di glucosio in essi presente.
La Ruello si è aggiudicata il secondo premio della "competizione" grazie al lavoro "Fata Morgana on the Strait of Messina: Physics of Mirages", tema profondamente legato alla sua terra natìa.
Seguita da Ulderico Wanderlingh, professore associato di Fisica Sperimentale e direttore del team di ricerca di UniMe, la fisica messinese ha riprodotto l’affascinante fenomeno ottico della "Fata Morgana", un miraggio il cui nome trae spunto da leggende legate proprio allo Stretto di Messina, visibile generalmente in giornate particolarmente calde e umide.
L'esibizione della Ruello, che ha mostrato come il fenomeno sia causato dalla rifrazione della luce che, passando attraverso gli strati d'aria, si incurva generando una distorsione delle immagini, ha colpito favorevolmente la commissione.
Un'idea certamente inusuale ed originale, grazie alla quale è stato ottenuto un gradiente di indice di rifrazione sovrapponendo più strati di gelatina, di densità differenti a seconda del livello di glucosio in essi presente.
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