ARTE E ARCHITETTURA
"Fabrizio De Andrè. La mostra" al Sant'Erasmo
Un omaggio all'arte e alla poesia del cantautore genovese: una mostra allestita fino ad ottobre presso l'Ex deposito Delle Locomotive Sant'Erasmo
Undici gli anni dalla morte di Fabrizio De Andrè. Tredici dal suo ultimo concerto a Palermo, sul palco del teatro Al Massimo. Oggi, una mostra ne racconta le passioni, il percorso, la carriera del grande cantautore genovese. “Fabrizio De Andrè. La mostra” da venerdì 26 giugno e fino a domenica 10 ottobre, è allestita presso l’ex Deposito delle Locomotive di via Messina Marine, meta e location prediletta delle notti estive palermitane di qualche anno fa, che torna così a vivere (“Sant'Erasmo Stazione d'arte”, dotato di wine bar, sarà aperto tutte le sere a partire dalla prossima settimana; sono previsti una serie di eventi da calendarizzare).
"Fabrizio De Andrè. La mostra”, curata da Vittorio Bo, Guido Harari, Vincenzo Mollica e Pepi Morgia e ideata da "Studio Azzurro", il prestigioso gruppo internazionale di videoarte, è promossa dalla Fondazione De Andrè onlus e da Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura; è organizzata a Palermo da Andrea Peria Giaconia per Terzo Millennio – Progetti Artistici ed apre gli appuntamenti de “Il Circuito del Mito 2010”, promosso dall'onorevole Nino Strano, assessore al Turismo e Spettacolo della Regione Siciliana.
A questo proposito Dori Ghezzi, la moglie di Fabrizio De Andrè, presente alla conferenza stampa di presentazione dell’evento dichiara: «Volevamo proiettare Fabrizio nel futuro, tramite una mostra fresca e tecnologica, al di là di feticci e mausolei». Elisa Giardina Papa di "Studio Azzurro", che con Fabio Cirifino ha curato la direzione artistica del progetto, aggiunge: «Abbiamo cercato di comporre il ritratto del musicista e la sua narrazione attraverso il recupero dei frammenti e dei documenti, il loro ricucimento e il rimaneggiamento, così da renderlo un gioco interattivo per il visitatore».
Andrea Peria conclude: «Fabrizio De Andrè amava raccontare il mare e le storie comuni di gente speciale, splendori e miserie di una cultura popolare che è diventata simbolo di vita, di arte e di passione. A Sant'Erasmo si respira il profumo del mare: volevo che se ne avvertisse la brezza. Sant'Erasmo sorge all'interno della città vecchia, la Kalsa: volevo che se ne percepisse l'odore». La mostra è accessibile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 23 (costo del biglietto intero 8 euro; ridotto 6 euro). Per informazioni è possibile chiamare il numero 091.392349.
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