CULTURA
"Estate al Verdura", teatro in musica: riapre il parco
"Estate al Verdura" raggruppa le proposte di Orchestra Sinfonica Siciliana, Conservatorio Vincenzo Bellini, The Brass Group e Amici della Musica
Non era ammissibile per l'estate palermitana, sebbene per nulla scontato, che "anelli al dito" come il Teatro di Verdura, fossero chiusi al pubblico. Dunque la nuova Amministrazione comunale dà tangibile risposta a questa esigenza e propone un progetto aggregativo e composito. Progetto last minute, low cost ma high profile, come sottolinea il sindaco Leoluca Orlando. "Estate al Verdura", infatti, raggruppa le proposte di quattro istituzioni musicali storiche della città: la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, il Conservatorio Vincenzo Bellini, la Fondazione The Brass Group e l’Associazione siciliana Amici della Musica. Da giovedì 26 luglio (il Conservatorio propone "Arie d'opera con la nostra Desirèe Rancatore) a martedì 25 settembre (con il tributo a Burt Bacharach organizzato in maniera congiunta da tutte e quattro le istituzioni) la rassegna (qui è possibile scaricare il programma il PDF) proporrà diversi appuntamenti di qualità, ma tutti a un costo contenuto: da 7 a 10 euro (acquistabili in prevendita presso il circuito Box Office).
«Intanto, ci sta a cuore sottolineare l'intenzione di riaprire, oltre il teatro, anche il parco alla città, indipendentemente dagli spettacoli (dalle 8 alle 20, n.d.r.). Questo rientra nel vivo desiderio di restituire spazi importanti ai palermitani e ai turisti. E non abbiamo dimenticato lo Spasimo...», spiega l'assessore alla cultura Francesco Giambrone. «Per realizzare questo progetto abbiamo proseguito la medesima politica culturale sperimentata con il Festino, coinvolgendo le principali isitituzioni culturali. Nell'ambito di "Estate al Verdura" sono presente tutte - conclude Giambrone - tranne il Teatro Massimo, che tra l'altro per anni si è appoggiato al teatro di Verdura come sede estiva. Qui, oggi, c'è la città. La scelta dell'assenza del Teatro Massimo dimostra che non è in sintonia con la città».
Il commento amaro è sostenuto dal sindaco Orlando, che fa riferimento anche alla sua nota di recente inoltrata al Sovrintendente del Teatro Massimo, Antonio Cognata: «su questo rifiuto a partecipare, si chiederà conto al Sovrintendente, nel corso del prossimo Consiglio di Amministrazione del Teatro». Il sindaco sottolinea anche come la riapertura del parco, che propone anche un servizio di caffetteria a firma Natale Giunta, a pochi passi dalla Città dei ragazzi appena inaugurata, sia stata «sostenuta dal lavoro degli impiegati della Gesip e del Coime, che, si dimostrano risorse importanti, nel momento in cui risultano guidati nel loro lavoro».
Dalla musica barocca al jazz, dalla classica a Elio (delle Storie Tese) con i suoi "Fu…turisti" e Tosca, passando per anteprime e un'esclusiva nazionale con le incredibili vocalità degli statunitensi Manhattan Transfer (martedì 31 luglio): se per Ester Bonafede (Soprintendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana) il progetto è emblema di «lavoro in armonia per il bene della collettività», per Daniele Ficola (direttore del Conservatorio Vincenzo Bellini) «l'esperienza è frutto di sinergia importante fortemente voluta». Se per Ignazio Garsia, direttore della Fondazione "The Brass Group", si è avviato «per la 1° volta un tavolo di confronto con le maggiori istituzioni della città», per Dario Oliveri (direttore artistico dell’associazione Amici della Musica) si tratta del «frutto di uno scenario culturare in itinere». Il principio originario del Fare cultura non risiede forse nella condivisione e nella proposta eterogenea e collaborativa?
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