Erwin De Greef, bacia bene e vinci
Dal titolo originale e affabile, “Dio c’è e bacia benissimo” (Coniglio Editore, 5 euro) è il romanzo esordio di Erwin De Greef, giornalista musicale palermitano, già pubblicato da Editore Gaefra con l’antologia di racconti “Ritmi Urbani”. Dopo un inizio che incespica, perché a nostro avviso non chiaramente afferabile, il ritmo serrato della narrazione fitta di dialoghi e una buona dose di ironia, conducono il lettore velocemente all’ultima pagina. Ciò non soltanto per la brevità del testo, ma anche perché nel mondo del simpatico e passionale notturno, senza statistiche e dati certi, possiamo affermare che almeno una volta tutti quanti hanno vissuto, e proprio per questo a metà libro non ci si può non chiedere come gli andrà a finire. L’eterna lotta fra il bene e il male sembra ormai esser stata tradotta in un conflitto fra l’esser sfigati o meno, e forse dietro il castello divertente di carta e inchiostro e lettere buttate giù dall’autore, dietro le frasi folli che vogliono a tutti i costi sembrar vincenti del protagonista, nelle visioni che vive e che potenzialmente accoglierebbe con gioia come vita reale, c’è la rappresentazione di un quotidiano difficile da gestire se non si “gioca dalla giusta sponda” la partita, se non si è “cool” come qualcuno ci dice che siamo o potremmo essere, e questo vale per tutti gli Erwin del mondo.
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