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Elezioni, caos nel conteggio: una valanga di ricorsi
A 48 ore dalla chiusura dei seggi la Regione non ha ancora comunicato i dati definitivi. Però sono già pronti una valanga di ricorsi, primi fra tutti i grillini
Continua il caos delle elezioni amministrative. A Palermo l'ultimo seggio ha terminato lo spoglio alle sei del mattino. Il sito della Regione non fornisce più i risultati in attesa dei riconteggi nei Comuni al voto alla luce della nuova legge elettorale. Manca ancora l'ufficializzazione insomma. Però sono già pronti una valanga di ricorsi, primi fra tutti i grillini di Riccardo Nuti.
A 48 ore dalla chiusura dei seggi la Regione non ha ancora comunicato i dati definitivi. L'assessore agli Enti locali, Caterina Chinnici, ha annunciato che il collegamento del sito internet è stato riattivato: «Dopo un approfondimento giuridico - spiega - gli uffici hanno provveduto a ricalcolare le percentuali sia per i candidati a sindaco sia per le liste collegate. Mi dispiace che si sia creata questa confusione».
Da Palazzo d'Orleans e dal Comune di Palermo confermano che in dieci sezioni non tornano ancora i conti. «I dati non sono ancora definitivi perché il Comune non ha ancora trasmesso i risultati delle ultime venti sezioni» dicono dalla Regione. Oltre al M5S, anche l’Mpa chiederà il riconteggio dei voti: «Occorre istituire una specifica commissione per rivedere in maniera uniforme il risultato alla luce della nuova legge elettorale per una corretta assegnazione dei voti», dice il deputato dell’Mpa Mario Parlavecchio. Sul sito del Comune mancano ancora all'appello i dati di alcune sezioni: molti i candidati ancora in attesa; per esempio Mimmo Russo dell'Mpa, al momento eletto per appena 4 voti. La confusione però regna, meglio restare in attesa dei dati definitivi.
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