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Don Puglisi: il documentario in onda su Rai Uno

Il film di Pino Nano e Filippo Di Giacomo, che ricostruisce con testimonianze inedite la vita del prete di Brancaccio, va in onda su Rai Uno martedì 3 luglio

Balarm
La redazione
  • 3 luglio 2012

«Scelsi una 7.65 con tanto di silenziatore e tornammo là dove avevamo visto don Pino telefonare. Lo avvicinammo, con la scusa di volerlo rapinare del borsello che aveva a tracolla, e lo uccisi». Diciannove anni dopo aver compiuto per conto di Cosa Nostra quel quaranteseiesimo delitto, Salvatore Grigoli ricostruisce ancora una volta e nei minimi dettagli la dinamica tragica che portò all'uccisione di Padre Pino Puglisi: parla sotto le telecamere dello speciale di Rai Vaticano, "Lascia perdere chi ti porta a mala strada" trasmesso in seconda serata su Rai Uno martedì 3 luglio, alle 23.10.

Il film documentario sulla vita dell'eroico prete di Brancaccio, realizzato da Pino Nano e Filippo Di Giacomo, è stato presentato lunedì 2 luglio a Palazzo delle Aquile dal sindaco Leoluca Orlando, dal direttore di Rai Vaticano, Marco Simeon, dal Cardinale di Palermo Paolo Romeo, da Carmelo Cuttitta, vescovo ausiliario di Palermo, e dal Procuratore generale di Catanzaro Santi Consolo. «Un palermitano semplice, un piccolo sacerdote che, in realtà era grandissimo. - ha commentato il Sindaco Orlando, aggiungendo - Ricordare don Pino Puglisi è un invito a guardare oltre le apparenze e a cogliere la meravigliosa normalità di un martire». Uno speciale che ripercorre a ritroso le tappe fondamentali della vita e della missione di Pino Puglisi e che si presenta come corollario perfetto alla recente notizia della sua vicina beatificazione.

All'interno del film, filmati di repertorio, foto di famiglia, immagini girate da semplici parrocchiani, testimonanze inedite, partendo proprio dalla fredda e dettagliata ricostruzione del killer. Tra le testimonianze che lo speciale propone c'è quella di Francesco Puglisi fratello del prete o di Suor Carolina Iavazzo che di don Puglisi per tre anni a Brancaccio è stata il braccio destro, o ancora, l'intervento di Massimo Cacciari sul concetto di "santità laica" che spiega come "Un santo non sia necessariamente chi fa i miracoli, ma soprattutto quell’uomo che è stato un vero testimone del suo tempo, e che ha pagato con la vita questa sua capacità straordinaria di essere figlio e parte del suo tempo".

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