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"Don Chischiotte", uno spagnolo al teatro Lelio

In scena al Lelio l’opera più famosa di Cervantes, che attraverso i secoli continua ad essere un riferimento fondamentale della cultura europea

  • 3 dicembre 2010

Continuano gli appuntamenti della Stagione 2010/2011 del Teatro Lelio (via Antonio Furitano 5/a, Palermo), che domenica 5 dicembre alle ore 18 propone "Don Chisciotte", l’opera più famosa di Cervantes, che attraverso i secoli ha continuato ad essere considerata un riferimento fondamentale della cultura europea. Diretto da Giuditta Lelio, Don Chisciotte è un folle perché incompreso da una società corrotta che non si rispecchia in valori ormai perduti, in cui lui si ostina a credere. È l’emblema dell’illusione che si scontra con la realtà, folle la sua celebre sfida con i mulini a vento.

Lo spettacolo si snoda attraverso la rappresentazioni di epiche avventure e di eroiche gesta di un uomo di campagna che, ispirato dalla lettura di romanzi cavallereschi, decide di mettersi in viaggio per il mondo, in nome di nobili ideali. Ne viene fuori un personaggio surreale, sempre un po’ sopra le righe, che insieme al suo compagno di viaggio Sancho riesce a creare momenti scenici divertenti. Il protagonista agisce seguendo un suo codice d'onore, in difesa dei deboli, dei diseredati, degli oppressi, dei poveri e di tutti coloro che non hanno voce per opporsi alla tirannide e all'oppressione del potere. La sua strenua e quanto mai  ingenua lotta contro i mulini a vento, che ai suoi occhi appaiono come giganteschi mostri che osano sfidarlo, è figura simbolica del suo tenace e instancabile conflitto contro ogni ingiustizia, per l'affermazione e il trionfo del bene assoluto. Pura anche la sua visione dell'Amore, che ci rimanda  all'idea di quel sentimento quasi adolescenziale per il quale si può anche morire.
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La riduzione teatrale curata e riscritta da Giuditta Lelio si basa più sul concetto che non sulle avventure di Don Chisciotte: ne viene fuori a tuttotondo un personaggio più che mai attuale. Il coraggio, la sfida, il credere nei valori umani che da sempre sono i pilastri della società: la follia che porta a scopi risolutivi è la chiave di lettura e aiuta a capire di più se stessi e gli altri. Lo spettacolo vedrà Enzo Gambino, Virginia Alba, Paolo La Bruna, Valentina Enea, Leonardo Campanella e Michele Morfino in scena. Il costo del biglietto è di 15 euro a prezzo intero e di 10 a prezzo ridotto. I biglietti possono essere acquistati presso il botteghino del teatro, a partire da una settimana prima dello spettacolo, tutti i giorni, esclusa la domenica, dalle 9.30 alle 13 e dalle 17 alle 19.30; per ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero 091.6819122 o consultare il sito www.teatrolelio.it.
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