LIFESTYLE
Dall'abbandono all'inclusione sociale: i nobili intenti della storica barca "Lisca Bianca"
La storica barca siciliana protagonista di un giro del mondo negli anni Ottanta torna a navigare: la storia tra memoria, inclusione sociale, progetti e natura
L'imbarcazione, un Carol Katch della lunghezza di 36 piedi (11 metri), trascina con sè una intensa vita di viaggio e riscatto sociale. Appartenuta originariamente a Sergio e Licia Albeggiani, coppia palermitana che a bordo della barca a vela con l'iconica lisca di pesce a prua ha compiuto uno storico giro del mondo, Lisca Bianca è stata recuperata e donata alla collettività dopo 20 anni di abbandono.
I coniugi Albeggiani, appassionati di navigazione e stanchi dei rumori e della frenesia decisero di trasformare il piccolo natante nella loro casa. Ma una casa galleggiante è troppo invitante per restare ormeggiata al porto: era il 23 settembre 1984 quando da Porticello la coppia intraprese un viaggio che li portò a girare il mondo tra oceani sconfinati, paradisi tropicali, onde spaventose e isole lontane, per non "dimenticare di essere nati liberi".
Nel 2012 il designer Francesco Belvisi e il sociologo Elio Lo Cascio hanno trovato per caso la barca, abbandonata in un cantiere navale delle periferia di Palermo, decidendo di riportare in vita la barca, e di curarne la restaurazione.
Con l'aiuto di Licia Albeggiani, che ha donato l'imbarcazione e la determinazione dei due è nata l'associazione Lisca Bianca e il progetto "Navigare nell'Inclusione".
Durante il restauro ai Cantieri Navali di Palermo, iniziato nel 2013 e conclusosi nel 2016, Lisca Bianca è tornato a ospitare a bordo quelle persone che più di tutti persoguono il desiderio di libertà: giovani e minorenni svantaggiati, con disabilità o provenienti dall'Istituto Penale per i Minorenni di Palermo, ospiti della Comunità di recupero per tossicodipendenti Sant’Onofrio di Trabia, giovani rifugiati del circuito SPRAR, lavoratori infortunati e migranti.
Passando di mano in mano è diventata simbolo di comunità e inclusione sociale e, dal suo ritorno in acqua nell'agosto del 2016, porta i visitatori alla scoperta delle coste palermitane.
Come in un rapporto di amore reciproco il Lisca Bianca, dopo aver rappresentato una vera e propria rinascita per chi vi è salito a bordo, trova oggi una nuova dimensione e un nuovo scopo con l'itinerario turistico "Palermo vista dal mare" organizzato da Terradamare.
Partendo dalla Cala, il più antico approdo della città l'itinerario si snoda fino ad arrivare a Mondello, incontrando le borgate marinare e le relative tonnare, Acquasanta, Vergine Maria, la Marsa, lungo la costa dell’Addaura. A condurre la narrazione l’equipaggio Lisca bianca e gli operatori culturali della cooperativa Terradamare.
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