TEATRO
Culture differenti in armonia sotto un tavolo
L’integrazione culturale sullo sfondo di un’atmosfera bohemienne: questa la proposta del regista Beno Mazzone per il suo ultimo lavoro, “Un inverno sotto il tavolo“, dell’autore Roland Topor, in programmazione al teatro Libero di Palermo (salita Partanna, 4) dal 22 gennaio. Si tratta di un testo originale e trasgressivo, caratteristiche queste che subito contraddistinsero lo stile dell'autore, inizialmente creatore per immagini, ma attivo anche in tanti campi. Nato a Parigi da genitori polacchi nel 1937 (morì nel 1997), Topor racconta le stranezze del mondo attraverso la sua fantasia con crudezza e con toni umoristici e dissacranti, e questo in tanti campi dell’espressione, dall'incisione alla fotografia, dalla scultura alla scenografia teatrale, dal cinema alla musica, dalla letteratura alla televisione. Ma ecco la trama dello spettacolo presentato al teatro palermitano: la storia si svolge in un appartamento parigino dove vivono Fiorenza, giovane traduttrice e Dragomier, immigrato del centro Europa, affittuario provvisorio del sotto-tavolo di lavoro. Alle prese con una difficile traduzione di un testo di Zolozol, un autore conterraneo di Dragomier, Fiorenza chiede aiuto al giovane immigrato.
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