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Conticello: il pizzo in Focacceria pure a Roma

Il proprietario dell'Antica Focacceria San Francesco che nel 2005 denunciò gli estorsori, oggi a Roma si trova faccia a faccia con lo stesso problema

Il pizzo a quanto pare non si paga solo a Palermo. «Non me lo aspettavo davvero che mi avrebbero chiesto il pizzo pure a Roma». Queste le parole di colui che per Palermo è divenuto il leader della lotta all'estorsione mafiosa, Vincenzo Conticello, storico proprietario dell'Antica Focacceria San Francesco. Lo stesso che nel 2005 ebbe il coraggio di denunciare i tre estorsori: Francuzzo Spadaro, Giovanni Di Salvo, Franco D'Aleo, portandoli in tribunale e riconoscendoli uno per uno.

Il dibattimento si concluse nel 2010, quando la corte d'appello di Palermo li condannò complessivamente a quasi 50 anni di reclusione per estorsione aggravata. Dal 2006 il proprietario vive sotto scorta, e di recente ha aperto le sue filiali anche a Milano e Roma. Ma a quanto pare, nella capitale il problema si è riproposto, ed anche questa volta Conticello non si è lasciato intimorire. Oggi il locale romano è situato a piazza della Torretta, ma la sua storia risulta piuttosto simile a quella palermitana: «Stavo cercando un locale in affitto nel centro storico di Roma - racconta Vincenzo Conticello - quando ad un certo punto sono stato avvicinato da alcuni giovani, che subito mi hanno chiesto: ma lei ha la licenza? Io risposi loro che l'avrei chiesta subito dopo aver trovato il locale».

«Hanno risposto - continua Conticello - che nel centro storico le licenze sono a numero chiuso e che avrei potuto ottenerle tramite un loro amico, bastava versare una "piccola quota"». Ma lui proveniente da Palermo ha subito risposto con un "no" secco. Difficile corrompere uno dei primi imprenditori siciliani a denunciare l'estorsione all'indomani della morte di Libero Grassi. Ecco quindi che tramite la testimonianza di Vincenzo Conticello, constatiamo che il fenomeno mafioso non si trova solo al sud, ma che tale parola racchiude in sé ogni atteggiamento che tende a prendere il posto dello Stato o a svolgere attività illegali imponendo forme dirette o indirette di intimidazioni. E per come afferma lo stesso Conticello: «Oggi magari, non si sente più parlare di aziende che saltano all'aria. Ma di aziende portate sull'orlo del fallimento». (ANSA)

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