CULTURA
Con Philippe Daverio "Garibaldi a Palermo"
"Garibaldi a Palermo" è un progetto che mira a raccontare, ricordare, interpretare l’eroe dei due mondi in occasione del 150° anniversario dello sbarco in Sicilia
Sono 150 gli anni trascorsi dallo sbarco di Garibaldi in Sicilia. L'anno che precedette (1861) l'Unità d'Italia, coincide, appunto, con la mitica spedizione dei Mille e dell’avventura politica che dalla Sicilia portò Garibaldi alla dittatura di Napoli. Questo evento, viene adesso festeggiato, da giovedì 27 a domenica 30 maggio: "Garibaldi a Palermo", il primo evento di "Terra Omnia", il progetto stilato a Palermo per Palermo, dal noto critico d'arte Philippe Daverio.
La manifestazione, sostenuta dal Comune di Palermo, è stata presentata a Villa Niscemi, alla presenza del sindaco Diego Cammarata e, appunto, di Philippe Daverio, il quale esordisce a proposito del progetto di cui da più settimane si sente parlare "Terra Omnia". «Si tratta di un progetto che mira a ridefinire un'immagine, quella di una città che si sente l'ombelico del mondo... Supponiamo che quest'ipotesi sia vera e inseriamo la città in un immaginario che la definisca crocevia del Mediterraneo. Il modo migliore per partire con "Terra Omnia" è ricordare, raccontare, interpretare Giuseppe Garibaldi. In quegli anni e attorno alla sua epica avventura, nacquero non solo una nazione ma la prima borghesia laica e cosmopolita d’Italia». «Avevamo l'obbligo di cimentarci - aggiunge il sindaco - con un progetto di qualità e uno staff adeguato, per un evento spettacolare e popolare al contempo. Mi piaceva l'idea di Daverio di definire Garibaldi un'"icona pop", riattribuendogli la sua vera essenza, quella cioè di un creatore di emozioni destinate al popolo».
Daverio ha pensato inoltre ad una vera e propria mise en scene della battaglia del Ponte Ammiraglio, ovvero la spettacolarizzazione dello scenario in cui il 27 maggio 1860 avvenne la fatidica battaglia tra Garibaldini e truppe Borboniche: "La Battaglia di Palermo: la ricostruzione storica", dalle memorie di Giuseppe Cesare Abba, a cura di Luciano Salvadori e Roberto Guerri in collaborazione con Genius Temporis. Con il coinvolgimento di 75 appassionati storici in uniforme d’epoca, l’uso di armi e cannoni rigorosamente riprodotti, lo spazio sarà debitamente illuminato come un set cinematografico e sostenuto da un sistema di amplificazione. La "preparazione" avverrà da piazza Politeama dalle ore 11 sabato 29 maggio per poi ripartire ai Giardini Ponte Ammiraglio dalle ore 17. Sabato 29 maggio sarà il momento de "Il teatro della Rievocazione" dal Ponte dell’ Ammiraglio dalle ore 21; un gruppo di “strilloni dell’epoca”, in giro tra il pubblico, distribuiranno la ristampa, realizzata per l’occasione, del primo numero del Giornale di Sicilia, datato 7 giugno 1860, che racconta il dettaglio della battaglia. Domenica 30 maggio alle 11, sarà "firmato" "L’armistizio" sul prato del Foro Italico.
Infine venerdì 28 maggio ancora un'iniziativa: "A proposito di Garibaldi al Garibaldi" permetterà l'apertura per una notte del teatro Garibaldi (piazza Magione, Palermo), in attesa di una riapertura definitiva, dopo il restauro avvenuto in questi ultimi due anni. Dopo un pre-serata ad inviti, il teatro sarà aperto al pubblico fino a tarda ora, alla presenza di più artisti siciliani. Per l'occasione saranno esposti 18 grandi riproduzioni elaborate dagli studenti del Corso di laurea in Design della Facoltà di Architettura di Palermo, sul tema "Garibaldi a Palermo". «Mi rendo conto - conclude Daverio - che Palermo può essere una città di gente senza tetto, senza lavoro e senza denti; ma anche senza coscienza e senza idee. Io, posso far qualcosa per scuotere i gruppi appartenenti a queste ultime due categorie».
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