CULTURA
Come La Crusca ma solo per il dialetto: la "Cadèmia Siciliana" a tutela del siciliano
Un’iniziativa che coinvolge sempre di più il mondo accademico: l'associazione no profit Cadémia Siciliana ha l'obiettivo di accrescere l'importanza del dialetto
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Foto di Luigi Strano
Cadèmia Siciliana, che ha l'obiettivo di accrescere l'importanza del siciliano nella definizione della nostra cultura e del nostro stesso modo di pensare, ha recentemente rilasciato la prima edizione del suo standard ortografico per la lingua siciliana.
A detta dei fondatori dell’associazione si tratta di un’iniziativa che coinvolge sempre più il mondo accademico e che va ulteriormente ampliandosi, affiancandosi altresì a molte altre proposte che mirano alla rinascita del siciliano.
Questo documento si propone di aiutare tutti i parlanti a imparare a scrivere nella loro lingua, lasciando loro la libertà di pronunciare le parole per come gli è stato insegnato. A questo scopo, i membri dell’associazione si dedicano continuamente alla ricerca di materiali che possano essere utili per l’apprendimento.
Sono infatti più di 5 milioni le persone che parlano la lingua siciliana in Italia e in America, dove ancora oggi risiedono i discendenti delle famiglie emigrate nel secolo scorso. Per diffondere la lingua ed evitare la sua estinzione, Cadèmia si propone di coinvolgere i suoi collaboratori su più fronti, soprattutto attraverso il web e, in particolare, i social.
Per ulteriori informazioni e per seguire i progressi della Cadèmia è possibile consultare la pagina Fecebook dell'associazione.
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