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Circuito del Mito: Bagheria ricorda Renato Guttuso

Una kermesse dedicata a Renato Guttuso in occasione del centenario della sua nascita: Bagheria ospita a palazzo Butera arte, musica, moda, danza e fotografia

  • 27 gennaio 2012

Una kermesse dedicata a Renato Guttuso, in occasione del centenario della sua nascita: si intitola L’anima del tempo la tre giorni ospitata dagli storici saloni di palazzo Butera a Bagheria tra arte, musica e moda, nell’ambito del Circuito del Mito. Si parte venerdì 27 gennaio alle 21, con l’orchestra da camera del maestro Lidio Florulli accompagnata dal soprano Francesca Ferreri e dal tenore Fabrizio Corona: in scaletta brani tratti dal repertorio classico e di colonne sonore, da Mascagni a Morricone.

Sabato 28 gennaio, a partire dalle ore 21, moda e danza diventano protagoniste, con la performance Video e fashion art: i saloni si trasformano in un teatro post-moderno con una video-installazione mobile realizzata in collaborazione con l’Accademia del Lusso. Attraverso le immagini e i suoni viene offerta al pubblico una rilettura della vita di Renato Guttuso, accompagnata dalle coreografie di ballerine che diventano indossatrici per le creazioni degli allievi siciliani dell’Accademia. Anche le produzioni sartoriali sono ispirate dal pittore bagariota, poiché ripropongono alcune celebri opere: “Mimise con il cappello rosso”, “Crocifissione”, “Nudo di donna” e “Malinconia e memoria”. La serata propone anche la lettura di alcuni brani tratti dai diari di Guttuso e la presentazione di un abito-scultura dedicato al celebre dipinto “Vucciria”.

Stessa location, ma cambio di orario per domenica 29 gennaio: si inaugura alle 18.30 la mostra del fotoreporter Marcellino Radogna, visitabile fino al 28 febbraio. Radogna, pugliese di nascita e romano di adozione, ha immortalato Renato Guttuso al fianco di personaggi politici della prima repubblica, di uomini di cultura come Leonardo Sciascia o di attrici come Audrey Hepburn. Al termine dell’inaugurazione concerto jazz con il Tony Piscopo Quartet.

L'ingresso ad entrambi gli eventi è libero. «Guttuso ci ha lasciato un grande patrimonio artistico e il senso di “libertà” che noi vogliamo conservare e divulgare – ha dichiarato il presidente del Consiglio comunale di Bagheria Caterina Vigilia – In questo contesto di grave crisi è importante pensare all’arte come veicolo di promozione umana e culturale».

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